Basilica del Volto Santo di Manoppello: Un Santuario tra Storia, Devozione e Mistero

Un Santuario nella Terra d’Abruzzo
La Basilica del Volto Santo, situata a Manoppello, in Abruzzo, è un luogo di profonda spiritualità e meta di pellegrinaggi da tutto il mondo. Custodisce una reliquia misteriosa e affascinante: il Volto Santo, un velo sottilissimo che raffigura il volto di Gesù. Questo santuario non è solo un luogo di culto, ma anche uno scrigno di storia, arte e tradizioni.
Storia della Basilica: Un Cammino di Fede e Ricostruzione
La storia della Basilica del Volto Santo è intrecciata con eventi sismici e rifacimenti. Dopo il terremoto del 1915, interventi significativi ristrutturarono la chiesa, inclusa la ricostruzione delle volte con decorazioni in stucco e l’apertura di archi che inglobarono parte del chiostro del convento. Nel 1923, un nuovo altare maggiore in pietra di Popoli fu eretto, mentre nel 1937 iniziò la ricostruzione del campanile. I lavori di rinnovamento interno furono completati nel 1948. Accanto alla chiesa si trovano il convento e la casa del pellegrino, fondata nel 1970, offrendo ospitalità e accoglienza ai visitatori.
L’altare che custodisce l’immagine del Volto Santo fu consacrato l’8 maggio 1925 dal Mons. Nicola Monterisi. Già nel 1718, Papa Clemente XI concesse un’indulgenza plenaria, successivamente confermata da Pio IX nel 1876, testimoniando l’importanza spirituale del luogo.
Il Volto Santo: Un’Immagine Enigmatica

Il cuore del santuario è il tabernacolo sull’altare maggiore, dove è custodita la reliquia del Volto Santo. La chiesa fu ulteriormente ampliata nel 1960. La reliquia è preservata in un reliquiario di legno rivestito in lamina d’argento, con due cristalli che permettono di ammirare entrambe le facce del velo, simile a un ostensorio. Il velo è tessuto con fili sottilissimi, rendendolo quasi trasparente. Le dimensioni del velo sono di circa 17×24 cm.
Su questa tela trasparente si distingue un’immagine del Volto Santo, creando un’aura di mistero e sacralità. Le caratteristiche uniche del velo, la sua trasparenza e la definizione dell’immagine, hanno alimentato numerose teorie e studi scientifici che cercano di svelarne l’origine e la natura.
La Tradizione e la Leggenda: Alla Ricerca delle Origini
La tradizione vuole che il Volto Santo sia l’immagine del Redentore impressa sul velo offerto da Santa Veronica durante la Via Crucis. Questa storia ha radici profonde nella pietà popolare e costituisce un elemento centrale della devozione legata al santuario. La sua venerazione iniziò nel 1686.
Un’altra leggenda narra che un uomo, un certo Leonelli, ricevette il velo da uno sconosciuto sulla porta della chiesa di San Nicola di Bari a Manoppello. Leonelli custodì il velo in casa sua fino alla morte, dopodiché, dopo varie vicissitudini, la reliquia fu consegnata alla famiglia De Fabritiis che, nel 1638, la donò ai Cappuccini di Manoppello. Documenti storici, come la visita pastorale del 1802-1804, attestano la presenza della reliquia nel santuario di Manoppello.
Un Tuffo nel Passato: Gli Ex Voto, Testimonianze di Grazie Ricevute
Un tempo, il santuario ospitava un’ampia collezione di ex voto, conservati in un grande stanzone accessibile dalla chiesa. Questa raccolta variegata comprendeva protesi, oggetti d’oreficeria, fotografie e abiti da sposa, testimonianze tangibili della fede e delle grazie ricevute dai pellegrini. Purtroppo, molti oggetti d’oreficeria furono venduti per far fronte alle necessità del santuario, in particolare dopo l’incendio del 1899 che causò la perdita di gran parte del tesoro. Oggi, il “nuovo” tesoro è conservato vicino alla navata sinistra.
Spunti per un’Esplorazione Avventurosa: Oltre la Fede
Per chi desidera un’esperienza più approfondita e “avventurosa”, la Basilica del Volto Santo offre diversi spunti. Si può iniziare con la visita al Museo del Volto Santo, dove sono esposti documenti storici, opere d’arte e reperti che raccontano la storia del santuario e del velo. Un’altra avventura può essere la ricerca di antichi simboli e simbolismi nascosti nell’architettura della basilica e nel contesto del chiostro adiacente al santuario, cercare di confrontare le sembianze del volto santo con altre reliquie sparse nel mondo, ecc…
Si può inoltre partecipare a convegni e conferenze organizzate dal santuario, che spesso coinvolgono esperti di storia, arte e teologia, offrendo nuove prospettive e interpretazioni sul Volto Santo.
Infine, per i più avventurosi, si può intraprendere un trekking sui sentieri che circondano Manoppello, alla scoperta di eremi, antiche chiese rurali e panorami mozzafiato, immergendosi nella natura e nella spiritualità dei luoghi.
Via Cappuccini, 26, 65024 Manoppello PE, Italy