Santuario delle Sante Trifonia e Cirilla a Roma: Un Viaggio tra Fede e Storia
Immergiti nel cuore spirituale di Roma, alla scoperta del Santuario dedicato alle Sante Trifonia e Cirilla. Un luogo di fede millenaria, intriso di storia e leggenda, che invita alla riflessione e alla devozione.
Il Santuario: Piazza San Silvestro e la Chiesa di San Silvestro in Capite

Il Santuario, idealmente situato in Piazza San Silvestro, trova il suo fulcro nella Chiesa di San Silvestro in Capite. Questa basilica, ricca di opere d’arte e testimonianze storiche, custodisce memorie legate alle due sante.
Santa Cirilla: Martire Romana e Figlia di Santa Trifonia
Santa Cirilla, martire romana, è venerata come figlia di Santa Trifonia. La tradizione narra che il presbitero Giustino si prese cura della sua sepoltura nel cimitero di Santa Ciriaca, vicino a San Lorenzo, o, secondo altre fonti, nel cimitero adiacente di Sant’Ippolito sulla via Tiburtina. Si dice che il suo corpo sia stato poi traslato da Papa Paolo I nella Chiesa di San Silvestro in Capite, come testimoniato da un’antica lapide posta nel portico. Curiosamente, guide del XVIII secolo riportano che parte delle sue reliquie si trovavano anche nella Basilica di San Pietro. La sua traslazione finale alla Basilica di Santa Maria in Cosmedin rimane un evento avvolto nel mistero per gli studiosi.
Sebbene le tombe esatte delle martiri Trifonia e Cirilla non siano state individuate con certezza, la loro presenza spirituale aleggia in questi luoghi sacri, offrendo un’esperienza toccante per i pellegrini.
Storia del Santuario: Un Percorso di Fede Attraverso i Secoli
La storia del Santuario è avvolta nel mistero, con poche certezze storiche. La prima menzione risale alla leggendaria *Passio Polychronii* del VI secolo. Si narra che nell’VIII secolo le reliquie delle sante trovarono definitiva dimora nella Chiesa di San Silvestro in Capite.
Come tipico dei santuari martiriali, l’importanza del luogo risiede nella presenza delle tombe dei testimoni della fede. Le agiografie, pur leggendarie, pongono grande enfasi sulla sepoltura dei martiri. La *Passio Polychronii* racconta che Trifonia, morta in preghiera pochi giorni dopo il battesimo (e quindi, secondo il racconto, non martire), fu sepolta con la figlia Cirilla dal presbitero Giustino nella stessa cripta di Sant’Ippolito.
Un cippo trasformato in altare nella Chiesa di Santa Maria in Cosmedin recava un’iscrizione, modellata sul racconto della *Passio*, che recitava: *BEATE CIRILLE VIRG ET MART FILIE DECII* (Giovenale).
Spunti per una Ricerca Avventurosa: Alla Scoperta dei Segreti del Santuario
Per i visitatori più curiosi e avventurosi, il Santuario offre diversi spunti di ricerca:
- Indagare sulla Passio Polychronii: Approfondire lo studio di questo testo antico per cercare indizi sulla vita e il martirio delle sante.
- Esplorare la Chiesa di San Silvestro in Capite: Ammirare le opere d’arte e cercare tracce delle reliquie delle sante, seguendo le indicazioni storiche e artistiche.
- Visitare la Basilica di Santa Maria in Cosmedin: Cercare il cippo con l’iscrizione dedicata a Santa Cirilla e approfondire la storia del legame tra le sante e questa basilica.
La visita al Santuario delle Sante Trifonia e Cirilla è un’esperienza che unisce fede, storia e arte, offrendo un’occasione unica per immergersi nel patrimonio spirituale di Roma e per riflettere sul significato del martirio e della santità.
Piazza di S.Silvestro, 17A, 00187 Roma, Italy