L’edificio attuale (1775) è a pianta ellittica con presbiterio e due profonde cappelle laterali; è preceduto da portico ad arco ribassato.Descrizione: Si tratta della Madonna della Salute, raffigurante la Vergine con il Bambino proteso verso la Croce che s.Elena Imperatrice ha ritrovato a Gerusalemme (XVII sec.). Nel margine inferiore si legge S.Maria de Plagia. In origine collocata nell’antico oratorio, fu posta nel nuovo Santuario l’8/9/1775. E’ attualmente conservata nella parrocchiale di S.Dalmazzo in frazione Villa; al suo posto, sull’altare maggiore è collocata una copia recente. Entrata in uso: tra l’anno 1600 e l’anno 1699 Epifania: Madonna. Immagine: Dipinto
Note sulla raccolta: Nel pilone devozionale (esso stesso un ex voto), di fronte al Santuario, erano un tempo conservati tre quadri votivi che ricordavano l’episodio capitato a Carlo de Carolis; in seguito trafugati, sono stati sostituiti da tre tele naif. Tipologia degli ex voto: Tavolette dipinte Conservazione attuale: Nel pilone votivo.

Il Santuario trae origine da un oratorio già esistente nel XVI secolo con il titolo di S.Maria de Plagia. A seguito di un fatto straordinario avvenuto nella prima metà del Settecento, sul luogo viene eretto un pilone devozionale e, nel 1775, sull’antico oratorio viene edificato il Santuario. La notte di Natale di un anno imprecisato della prima metà del XVIII secolo un ragazzo, Carlo de Carolis, addormentatosi in una chiesa durante la messa, vi venne innavertitamente chiuso. Ridestatosi, piangendo e cridando chiese aiuto finché il sacrestano gli aprì. Lungo la strada verso casa, nei pressi dell’oratorio della Madonna de Plagia, si imbattè in un lupo che stava per assalirlo. Il ragazzo invocò il SS.mo Nome di Maria e una improvvisa luce, all’interno della quale scorse la Vergine, che proveniva dall’oratorio mise in fuga il lupo. Sul luogo fu così eretto un pilone. Divenuto adulto, Carlo de Carolis edificò sull’antico oratorio il nuovo santuario (1775).

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