Santuario dei Santi Cosma e Damiano a Gavenola, Imperia: Storia e Devozione
Il Santuario dei Santi Cosma e Damiano, situato nella frazione di Gavenola nel comune di Borghetto d’Arroscia, in provincia di Imperia, è un luogo di grande devozione cristiana, immerso nella tranquillità delle colline liguri. Questa chiesa, che risale alle origini del Cristianesimo nella regione, è dedicata ai due santi fratelli e medici, Cosma e Damiano, noti per i loro miracoli e per la protezione contro le malattie.
Storia del Santuario
Il santuario fu probabilmente fondato tra il XII e il XIII secolo, originariamente dedicato a San Martino di Tours. Tuttavia, nel corso del XVI secolo, la devozione si spostò verso i santi Cosma e Damiano, a seguito di un’antica tradizione popolare legata alla protezione dalle epidemie che colpirono la zona. Un fatto curioso e misterioso legato alla costruzione del santuario si tramanda ancora oggi: sembra che le strutture erette durante il giorno venissero inspiegabilmente demolite di notte. Questo fenomeno spinse i costruttori a spostare il santuario nel sito attuale, dove fu completato, e dove venne ritrovato un piccolo vasetto d’olio, considerato miracoloso e custodito con grande devozione almeno fino al 1929.
Nel corso degli anni, il santuario subì importanti ampliamenti: nel 1949 fu aggiunta la navata destra e nel 1958 quella sinistra, trasformandolo in una chiesa a tre navate.
I Santi Cosma e Damiano: Medici e Martiri
I santi Cosma e Damiano, fratelli e medici vissuti nel III secolo d.C., sono venerati come guaritori miracolosi. Secondo la tradizione cristiana, praticavano la medicina senza chiedere compensi, guadagnandosi il soprannome di “anargiri” (senza denaro). Sono spesso rappresentati in iconografia con simboli legati alla loro professione: San Damiano tiene un libro di medicina, mentre San Cosma porta un vasetto di unguenti. Al santuario di Gavenola, le loro statue si trovano sull’altare maggiore, realizzate nel XVIII secolo, e sono ancora oggi oggetto di grande venerazione.
La Devozione Popolare e Gli Ex-Voto
Il santuario è arricchito da numerosi ex-voto, segno tangibile della devozione popolare e delle grazie ricevute. Uno dei più importanti è un grande stendardo che riporta i nomi dei gavenolesi che parteciparono alla Prima Guerra Mondiale, donato come ringraziamento per il loro ritorno. Un altro ex-voto significativo è la statua di San Michele Arcangelo, realizzata artigianalmente in Val Gardena nel 1966, come omaggio dei reduci della Seconda Guerra Mondiale.
Un Luogo di Fede e Memoria Storica
Oltre alla devozione religiosa, il santuario è anche teatro di eventi storici. Il 26 e 27 giugno 1794, nei pressi del santuario si svolse una sanguinosa battaglia tra le truppe piemontesi e francesi. Questo scontro, parte delle guerre rivoluzionarie francesi, si concluse con la ritirata dei soldati francesi, segnando un episodio di rilievo nella storia locale.
Celebrazioni Religiose e Opportunità di Scoperta
Il santuario non è solo un luogo di culto, ma anche una meta di pellegrinaggio e di scoperta spirituale. Ogni anno, il 29 settembre, viene celebrata con grande partecipazione la festa di San Michele Arcangelo, un evento molto sentito dalla comunità locale.
Per gli appassionati di storia e avventura, il santuario offre anche spunti di ricerca e esplorazione. Leggende e misteri avvolgono la sua costruzione e, nelle vicinanze, è possibile percorrere sentieri che conducono a luoghi storici e naturali di grande bellezza. Un’esperienza che permette di unire fede, cultura e natura in un contesto unico.
Visita il Santuario
Se sei alla ricerca di un luogo dove la spiritualità incontra la storia e la natura, il Santuario dei Santi Cosma e Damiano a Gavenola è una destinazione imperdibile. Immerso in un paesaggio suggestivo, il santuario offre un’occasione speciale per riflettere, pregare e immergersi nella ricca tradizione cristiana che permea questa parte della Liguria.
Altre informazioni grezze
Nel 1949 fu aggiunta la navata destra e nel 1958 quella sinistra. Attualmente è quindi a tre navate.Descrizione: I Santi Cosma e Damiano sono effigiati in due statue collocate sul più alto gradino dell’altare; San Damiano tiene in mano un libro di arte medica, San Cosma un vasetto di unguento medicinale (XVIII sec.). Entrata in uso: tra l’anno 1700 e l’anno 1799 Immagine: Statua
Note sulla raccolta: E’ un ex-voto il grande stendaro che riporta i nomi di tutti i gavenolesi che parteciparono alla Prima Guerra Mondiale. Altro ex-voto dei reduci della Seconda Guerra Mondiale è la statua di San Michele Arcangelo (artigianato della Val Gardena, 1966). Tipologia degli ex voto: Altro
Alcuni sono riportati da Calzamiglia, Il Santuario di Gavènola…, pp.11-16 (v. bibliografia).
La devozione ai due Santi in questo Santuario (sorto probabilmente già nel XII-XIII sec. ed in origine dedicato a San Martino di Tours) si sviluppò durante i primi decenni del XVI sec. riprendendo un antico culto legato alle origini del Cristianesimo nella zona.
La devozione ai Santi Cosma e Damiano è legata alla protezione dalle epidemie dell’inizio del XVI sec.
Si tramanda che durante la costruzione dell’oratorio agli inizi del 1600 le strutture erette di giorno venissero inspiegabilmente demolite durante la notte. Il Santuario sarebbe così stato eretto poco distante, nel luogo dove sorge tuttora. Qui, mentre si scavavano le fondamenta, si sarebbe trovato un vasetto d’olio che era ancora conservato e tenuto in grande devozione nel 1929 (come si deduce dagli scritti del reverendo di allora, Prospero Vignola). Nel Santuario si celebra anche la festa di San Michele (29 settembre).
Nei pressi del Santuario ebbe luogo, il 26-27/6/1794, una sanguinosa battaglia tra i Piemontesi ed i Francesi, in conseguenza della quale le truppe transalpine furono costrette a ritirarsi.
Gavenola, 18020 Borghetto D’arroscia IM, Italy