Santuario di San Martino

La chiesa, di struttura basilicale, consta di tre navate, delimitate da pilastri collegati da cinque archi, e del presbiterio concluso da unabside semicilindrica orientata ad est. Lorganizzazione dello spazio interno si riscontra nella facciata intonacata, con la parte centrale, di altezza maggiore e delimitata da due contrafforti di mattoni, corrispondente alla navata maggiore, e le due parti laterali pi basse corrispondenti alle due navate minori.Ora una chiesa semplice suddivisa a tre navate, mentre un tempo vi era un vero e proprio monastero.Descrizione: La chiesa ricorda il luogbo della Sagra giubilare di S. Martino istituita da Alessandro III ed tuttora ricordata con grande pellegrinaggio. Entrata in uso: tra l’anno 1175 e l’anno 1175 Tipo: Oggetto del culto non classificabile come immagine o reliquia
Raccolta di ex voto: No

XI&nbsp;&nbsp;(costruzione intero bene)<br><br>Fino al 1030 non sono note le vicende dellarea sacra pertinente alla chiesa dedicata a San Martino di Tours. A questa data vi risulta gi edificato un monastero ed appare come responsabile dellistituzione Trasmondo, che cede al vescovo di Fermo Umberto il cenobio e le sue pertinenze. Si suppone che alla foce del Tesino sia stato creato appositamente il monastero, comprensivo della chiesa di San Martino, in funzione di assistenza ai pellegrini.L’epigrafe attesta che il tempio anticamente era dedicato alla Dea Cupra. Nel 1175 le navi di Alessandro III furono costrette a rifugiarsi nel porto di Grottammare. I monaci benedettini accolsero con giubilo quell’occasione per onorare il pontefice tanto che lui decise di restare pi giorni. Secondo la tradizione pare che in quell’anno ricorresse il primo luglio nella chiesa di S. Martino una festa cui erano soliti intervenire fedeli dai vicini paesi. La celebrazione della festa riusc magnifica e imponente. alessandro III ne rest ammirato che volle dare una consacrazione ufficiale a quella che doveva essere una festa abitudinaria. Stabil dunque che la festa dovesse ripetersi tutti gli anni in cui il primo luglio ricadesse di domenica. Il pontefice arricch poi la festa lasciando diverse indulgenze. La sagra giubilare istituita da Alessandro III venne ricinfermata da Pio VIII nel 1803. 1175, indulgenze elargite dal papa Alessandro III. Negli anni la giurisdizione passata dal vescovo di fermo al vescovo di San Benedetto del Tronto.

63095 San Martino AP, Italy


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