Raccolta di ex voto: Dato non disponibile
Le origini della chiesa sono antiche. Durante il pontificato di Gregorio II (715-731) il re sassone Ine (686-726) provvide a fondare nei pressi della Basilica Vaticana un ospizio per i suoi connazionali in pellegrinaggio, chiamato schola Saxonum. Annessa all’ospizio fu edificata una chiesa dedicata alla Madonna. Secondo la tradizione a quest’epoca risale l’immagine miracolosa della Madonna detta Salus infirmorum, che restò miracolosamente illesa nell’incendio che distrusse la chiea al tempo del pontificato di Pasquale I (817-824) e che si venera ancora oggi nella chiesa. Legata alla chiesa e all’ospedale di Santo Spirito in Sassia è l’omonima arciconfraternita distintasi nel corso dei secoli per le sua attività di assistenza. (cfr. Maroni Lumbroso-Martini, Le confraternite romane, pp.407-414. Nella chiesa ha opggi sede la Congregazione delle Suore della Beata Vergine della Misericordia, alla quale apparteneva Suor Faustina. Le spoglie di Suor Faustina Kowalska sono custodite sotto l’altare maggiore della chiesa. Il cardinale vicario Camillo Ruini in occasione della traslazione delle reliquie, con un Decreto della Diocesi di Roma, ha concesso alla Chiesa di Santo Spirito in Sassia, la fruizione dell’indulgenza giubilare ai fedeli che hanno visitato la suddetta Chiesa dal 30 aprile al 7 maggio 2000. Con il passar del tempo la chiesa venne separata dal complesso ospedaliero e divenne prima parrocchia di San Pietro e poi del rione Borgo. In seguito alle al Concordato tra Stato italiano e Pontificio la chiesa venne incluisa tra le pertinenze del Capitolo vaticano e venne officiata da preti diocesani, conservando all’interno una piccola canonica per attività amministrative. (cfr. Lombardi, Roma, chiese, conventi, chiostri, p. 306). Profondamente restaurato da Innocenzo III intorno al 1204 il complesso comprendente la chiesa e l’ospizio trasformato in ospedale, furono affidati alla Congregazione dei Religiosi ospedalieri del francese Guido di Montpellier. Santo Spirito in Sassia è una delle più antiche parrocchie romane e già nel 1204 aveva fra le altre la facoltà di poter battezzare li Proietti, o siano Bastardelli.
Rione VII Regola, Roma, Italy