Santi Mario – Marta – Audifax – Abacuc

Santuario dei Santi Mario, Marta, Audifax e Abacuc: un luogo di fede e storia

Il Santuario dei Santi Mario, Marta, Audifax e Abacuc, situato nei pressi di Roma, è un luogo intriso di storia, fede e leggende. La chiesa attuale, dedicata a questi martiri cristiani, sorge in un’area che ha visto susseguirsi epoche e testimonianze del passato. Alcuni studiosi ritengono che possa aver preso il posto di un’antica basilica paleocristiana, eretta in onore dei santi proprio sopra il loro sepolcro. Tuttavia, recenti studi archeologici suggeriscono che le murature inglobate nella chiesa moderna potrebbero appartenere a una torre di avvistamento medievale.

La Storia e il Culto dei Santi Martiri

I Santi Mario, Marta, Audifax e Abacuc sono figure venerate dalla Chiesa Cattolica. Il loro ricordo è vivo nel Martirologio Geronimiano, la cui redazione risale al periodo tra il 431 e il 450 d.C., fornendo un’antichissima testimonianza dell’esistenza del santuario e del culto verso questi martiri. Ma chi erano questi santi e perché sono così importanti?

Mario, Marta e i figli Audifax e Abacuc: una famiglia votata al martirio

La storia di Mario, Marta e dei loro figli Audifax e Abacuc è un esempio di fede incrollabile e sacrificio. Secondo la tradizione, Mario e Marta erano una coppia persiana giunta a Roma in pellegrinaggio. Durante le persecuzioni contro i cristiani, si distinsero per la loro carità e coraggio, offrendo assistenza e sepoltura ai martiri. La loro opera di misericordia non passò inosservata e, insieme ai loro figli Audifax e Abacuc, furono arrestati e condannati a morte.

Santi Mario e Marta

La “Passio”: tra storia e leggenda

La “Passio” dei Santi Mario, Marta, Audifax e Abacuc è un racconto leggendario, attribuito al VI secolo, che narra le loro gesta e il loro martirio. Sebbene non abbia valore storico in senso stretto, la “Passio” è una testimonianza preziosa della devozione popolare e ci fornisce indicazioni sul luogo di venerazione dei santi. Secondo questo racconto, Mario, Audifax e Abacuc furono martirizzati lungo la via Cornelia, mentre Marta subì il martirio nei pressi di uno stagno non lontano. La pia matrona Felicita si prese cura dei loro corpi, seppellendoli nella sua proprietà, in un luogo chiamato Buxus.

Un Luogo di Devozione: tra passato e presente

Il Santuario dei Santi Mario, Marta, Audifax e Abacuc continua ad essere un luogo di preghiera e pellegrinaggio. Sebbene oggi non siano state individuate le sepolture dei martiri, si ipotizza la presenza di reliquie “ex contactu”, ovvero oggetti che sono stati in contatto con le tombe dei santi. Un altare con “fenestrella confessionis”, rinvenuto nell’area, potrebbe essere messo in relazione con le tombe dei martiri. Le celebrazioni liturgiche e le testimonianze di fede dei fedeli mantengono viva la memoria di questi santi e la loro testimonianza di amore per Cristo.

Nel 1236, una bolla di Gregorio IX menziona la “plebs S. Marthae in Bucia”, suggerendo che il santuario fosse ancora attivo in quel periodo. Tuttavia, si ritiene che sia stato abbandonato poco dopo.

Un’Avventura tra Storia e Spiritualità

Visitare il Santuario dei Santi Mario, Marta, Audifax e Abacuc significa intraprendere un viaggio nel tempo, alla scoperta di un luogo ricco di storia, fede e leggende. Oltre alla preghiera e alla riflessione spirituale, la visita al santuario offre l’opportunità di:

  • Esplorare le rovine: Cerca le tracce dell’antica torre medievale inglobata nella chiesa. Osserva le murature e immagina la storia che queste pietre possono raccontare.
  • Ricercare le origini: Approfondisci la storia della basilica paleocristiana che, secondo alcuni, sorgeva in questo luogo. Quali elementi architettonici potevano caratterizzarla?
  • Seguire le orme dei martiri: Immagina il cammino di Mario, Marta, Audifax e Abacuc verso il martirio. Medita sul loro coraggio e sulla loro fede incrollabile.
  • Scoprire la “fenestrella confessionis”: Cerca l’altare con la “fenestrella confessionis” e rifletti sul significato di questo elemento architettonico, che permetteva ai fedeli di venerare le reliquie dei santi.

Le Reliquie dei Santi

Le reliquie dei Santi Mario, Marta, Audifax e Abacuc furono traslate a Roma, nella chiesa dei Santi Adriano e Santa Prassede. Alcune reliquie furono donate a Eginardo, il biografo di Carlo Magno, che le portò al monastero di Seligenstadt. La dispersione delle reliquie testimonia la grande venerazione di cui godevano questi santi in diverse parti d’Europa.

Lorium e Silva Candida: un cambio di diocesi

Storicamente, il territorio del santuario si trovava nella diocesi di Lorium. Successivamente, la giurisdizione ecclesiastica fu trasferita a Silva Candida. Questo cambiamento non rappresenta un semplice passaggio di consegne, ma riflette lo spostamento territoriale e l’evoluzione della diocesi nel corso dei secoli.


Via di Boccea, 1452, 00123 Roma, Italy


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