Nel 1702 la basilica, fortemente deteriorata, subì un radicale rifacimento per opera dell’architetto francesco Fontana. La ricostruzione della nuova basilica fu inaugurata dal pontefice Clemente XI il 26 gennaio 1702 e i lavori proseguirono per ventidue anni seguiti e condotti a termine per cura dell’ordine dei frati monori conventuali. la chiesa fu solennemente riconsacrata da Benedetto XIII il 27 settembre 1724.Descrizione: Le reliquie dei due apostoli erano conservate nell’altare maggiore che doveva trovarsi sotto quello attuale come ha dimostrato la campagna di scavi effettuata nel 1873 che ha portato alla ricognizione delle reliquie sotto l’altare nuovo. Oltre alle ossa è stata ritrovata una capsella contenente tessuti, brandea e pignora. Oltre alle veneratissime eliquie dei due apostoli nel corso dei secoli sono state traslate nella basilica numerose reliquie di altri martiri, tra cui quelle di Eugenia e Claudia, fatte trasferire da Stefano VI (885-891) dal cimitero di Aproniano fuori Porta Latina. Entrata in uso: tra l’anno 561 e l’anno 574 Reliquia: Ossa, Tessuto, Oggetti specifici Descrizione: Nella cappella di San Bonaventura si trova una tavola su fondo oro, a mo’ di icona, recante l’immagine della Madonna con il Bambino. L’immagine è detta popolarmente la Madonna greca, o la Madonna di Costantinopoli essendo stata commissionata e poi donata alla basilica verso la metà del XV secolo dal cardinal Bessarione, che era di origini greche ed era titolare della basilica. Attribuita un tempo al pittore bolognese Jacopo Ripanda è ora unanimamente assegnata a Antoniazzo Romano al quale il cardinal Bessarione aveva commissionato la decorazione della propria cappella. Fino al 1665 l’icona si trovava, infatti, nell’abside della cappella di Sant’Eugenia. Entrata in uso: tra l’anno 1439 e l’anno 1472 Immagine: Dipinto, Icona Descrizione: Nella terza cappella di sinistra, dedicata a san Francesco, si venera l’icona della Madonna della Sanità. L’immagine fu portata nella basilica nel 1890 dal convalescenziario dei malati dimessi dal Fatebenefratelli in via Felice sul Viminale. Entrata in uso: nell’anno 1890 Immagine: Dipinto, Icona
L’edificazione della basilica nella VII Regio fu iniziata probabilmente da papa Pelagio I (556-561) e fu condotta a termine da Giovanni III che la dedicò ai due apostoli Filippo e Giacomo il Minore il 1° maggio di un anno tra il 561 e il 574 avendo dotato la basilica delle reliquie dei due apostoli. La basilica è ricordata dalle fonti come una delle più ricche e venerate dell’alto medioevo, grazie anche alla sua posizione centrale nel Campo Marzio, nei pressi dei fori imperiali e della via Lata. Il culto dei due apostoli associati trova una delle sue primissime testimonianze nella dedicazione dell’Apostoleion romano consacrato da Giovanni III. Tale associazione trova conferma nel Martirologio Geronimiano che primo riporta riuniti e commemorati insieme i due apostoli al 1° maggio.
La notizia della edificazione e della dedicazione della basilica ai due apostoli è contenuta nel Liber Pontificalis ( Duchesne, Liber Pontificali, I, pp. 303, 305).
gregorio Magno tenne due omelie nella basilica e vi stabilì le Stazioni in più giorni.In un pilastro antistante la cappella dell’Immacolata si trova la memoria di Maria Clementina Sobieski, nipote del re di Polonia Jan Sobieski e moglie di Giacomo III Stuart erede al trono di Inghilterra in esilio a Roma. I due abitarono nella paizza di fronte alla chiesa e, alla morte della mancata regina, i frati vollero conservarne il cuore nel piccolo cenotaffio realizzato dallo scultore Filippo Della Valle.
Il 2 agosto si ha l’indulgenza plenaria della Porziuncola.
Il 1° luglio 1463 Pio II su istanza del cardinal Bessarione, protettore dei frati minori conventuali dal 1458, mediante un Breve cedette la basilica e tutti gli edifici e i beni ammessi ai frati.
Il cardinale Bessarione divenuto cardinale titolare e commendatario della basilica nel 1439 prescrisse nuove regole di vita per i canonici e nuove norme per il culto.
Nel 1463 con una Bolla di Pio II il cardinal Bessarione ottenne il giuspatronato sulla cappella di Santa Eugenia e Claudia nella quale collocò i corpi delle delle due sante e di altri dodici martiri in una conca porphiretica.
Piazza dei Santi Apostoli, 51, 00187 Roma, Italy
Santi Dodici apostoli
Subscribe
Login
0 Commenti
Oldest