Santi Abdon e Sennen

Non e` nota la tipologia della ecclesia magna nella quale si trovavano sepolti i due martiri. L’unico dato certo e` che questa era ubicata nel sopratterra del complesso cultuale di Ponziano (Notitia Ecclesiarum: Deinde intrabis in ecclesiam magnam: ibi sancti martyres Abdo et Sennes quiescunt …; Itinerario Malmesburiense: Ibi prope sunt, in una ecclesia, martyres Felix, Alexander ecc..: cfr. Valentini-Zucchetti II, pp. 92, 151).Descrizione: L’oggetto del culto erano le tombe dei due martiri, che non sono state localizzate. Secondo la Notitia Ecclesiarum, i sepolcri erano situati nel sopratterra, in ecclesiam magnam. Entrata in uso: tra l’anno 354 e l’anno 354 Tipo: Oggetto del culto non classificabile come immagine o reliquia
Ubicazione originaria del Santuario: Papa Damaso pose una iscrizione, della quale rimangono due frammenti su una transenna (Ferrua, Epigrammata Damasiana, pp. 96-97). Una pittura ritraente i due martiri nimbati, barbati e vestiti con tunica succinta, fu posta da un certo Gaudioso, come recita la relativa iscrizione: DE DONIS DEI ET SANCTORVM ABDO E SENNE GAVDIOSVS (fieri fecit) (ICUR, I, 4532,c). Note sulla raccolta: Non si tratta di una vera raccolta, anche se questi documenti possono considerarsi degli ex voto. Tipologia degli ex voto: Altro Conservazione attuale: In loco.

Il primo termine cronologico si riferisce alla menzione del santuario contenuta nella Depositio martyrum; il secondo alla fine del pontificato di Nicolo` I (856-867) che curo` il restauro della chiesa dedicata ai due martiri (Liber Pontificalis II, p. 161). Bisogna ricordare, tuttavia, che tali restauri vennero effettuati quando le reliquie dei due martiri non erano piu` nel luogo, ma erano gia` state traslate nella chiesa urbana di san Marco. Nella passio (Acta Sanctorum, Iulii, VII, p. 148) si dice che dopo il martirio i corpi vennero raccolti dal suddiacono Quirino che li nascose nella sua casa fino al tempo dell’imperatore Costantino. Allora, in seguito ad una rivelazione, i corpi furono trasferiti e sepolti nel cimitero di Ponziano. Nel Liber Pontificalis sono ricordati alcuni restauri eseguiti da Adriano I (772-795) e da Niccolo` I (858-867) (Liber Pontificalis I, p. 509; II, p. 161). Non si esclude che l’edificio sia stato frequentato anche molto dopo gli ultimi lavori attestati, forse fino all’XI secolo, data alla quale si deve riferire un intervento decorativo nel battistero, all’interno della catacomba. Tale continuita` di frequentazione in un momento tanto avanzato e’ da mettere in relazione con la funzione parrocchiale che gli edifici (o uno degli edifici) situati presso il santuario vennero ad assumere nell’Alto Medioevo. La giurisdizione parrocchiale non e’ esplicitamente documentata, ma deve comunque ritenersi plausibile dal momento che il cimitero di Ponziano, nel quale era ubicato il santaurio dei martiri, dipendeva da uno dei tituli urbani di Roma.

Piazza di S. Marco, 52, 00186 Roma, Italy


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