Con la fondazione dell’Aquila, avvenuta nel 1257, molti Pizzolani si trasferirono nella neonata cittá costruendovi una propria chiesa e coolocandovi le reliquie di San`’Equizio. I cronisti locali descrivono la grandiositá e la sontuositá dell’edificio, fiancheggiato da una altissima torre e raccontano di un’artistica statua d’argento del Santo anacoreta presente nella chiesa, poi divenuta preda del famigerato principe d’Orange. Distrutta la chiesa a causa del terremoto del 1703, la Collegiata di San Lorenzo fu trasferita nella chiesa di San´ta Margherita.Descrizione: Attualmente i resti sono racchiusi in un mausoleo di marmo colorato nella cappella della chiesa di Santa Margherita all’Aquila. Il mausoleo é sormontato dallo stemma del Comune; sullo sportello é dipinto Sant’Equizio che sorregge con le mani la cittá e attorno si legge:Viri SS.mi Equitii fidelmae urbis Aquilae patroni ossa coluntur. A.D.MDCCLXXXVI. Entrata in uso: nell’anno 1257 Reliquia: Ossa
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile

Equizio visse nel VI secolo e spiegó la sua opera evangelizzatrice nella regione aquilana. Morto in tarda etá, il suo corpo fu sepolto nell’oratorio del beato Lorenzo Martire a Pizzoli. E quando, edificata la cittá dell’Aquila, i Pizzolani vi costruirono una chiesa dedicata al loro protettore San Lorenzo, collocandovi le reliquie di Sant’Equizio, L’Aquila lo elesse a suo secondo patrono. Diroccata la chiesa dal terremoto del 2 febbraio 1703, la Collegiata di San Lorenzo fu trasferita nella chiesa di Santa Margherita.

67100 L’Aquila, Italy


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