Santa Maria in Cosmedin: Un Santuario Romano tra Storia, Arte e Devozione
La Basilica di Santa Maria in Cosmedin, situata nel cuore di Roma in Piazza della Bocca della Verità, è un luogo intriso di storia, arte e spiritualità. Un santuario che invita non solo alla preghiera e alla contemplazione, ma anche a un’affascinante esplorazione del passato.
Dalla Statio Annonae alla Diaconia Greca: Le Origini
Le origini di Santa Maria in Cosmedin risalgono al VI secolo, quando l’antica Statio Annonae, un edificio adibito alla distribuzione del grano, venne trasformata in una diaconia, un’istituzione caritativa destinata all’assistenza dei poveri, con il nome di Santa Maria in Schola Graeca. Questo nome derivava dalla presenza, in questa zona di Roma, di una folta comunità di funzionari bizantini di origine greca, impegnati nell’amministrazione dell’impero. Il quartiere greco si ampliò ulteriormente con l’arrivo di profughi in fuga dalle persecuzioni iconoclaste ordinate dall’imperatore Leone III Isaurico nel 730 d.C.
Il Santuario si Amplia: L’Opera di Adriano I
Verso il 795, Papa Adriano I intraprese un’importante opera di ampliamento della diaconia, aggiungendo due navate laterali che terminavano con absidi. All’interno della navata centrale, fece costruire i matronei, gallerie rialzate destinate alle donne, secondo l’uso delle basiliche orientali. Nel IX secolo, Papa Niccolò I aggiunse un ospizio per l’accoglienza dei pellegrini e dei bisognosi.
Restauri e Trasformazioni: Dal Medioevo al Rinascimento
Un’importante restaurazione fu eseguita nel XII secolo da Papa Callisto II, che aprì un portico d’ingresso e costruì il campanile, entrambi ancora oggi visibili. Il matroneo venne invece soppresso. Nel 1717, fu riaperta al pubblico la cripta sotterranea. Nel 1899, ulteriori restauri riportarono la basilica all’aspetto che aveva assunto sotto il pontificato di Gelasio II.
Tesori di Fede e di Arte: Le Reliquie e l’Icona della Theotokos
La basilica custodisce preziose testimonianze di fede e di arte. Un’epigrafe ricorda come Papa Gelasio II, nel 1123, donò alla basilica reliquie di santi, tra cui Santa Cirilla e i martiri Ilario e Coronato. Queste reliquie sono custodite sotto l’altare maggiore, all’interno di un antico labrum di porfido.
Particolarmente venerata è l’icona della Madre di Dio Theotokos, risalente al XIII secolo. Fino al 1896, si trovava nell’edicola dell’abside maggiore e a essa venivano attribuiti numerosi miracoli. Oggi l’icona è conservata nella cappella del coro e continua a essere oggetto di grande devozione. La tradizione vuole che l’icona sia giunta a Roma durante le persecuzioni iconoclaste in Oriente.
Un’Avventura nella Cripta: Alla Ricerca del Sacro
La cripta sotterranea di Santa Maria in Cosmedin rappresenta un vero e proprio tesoro nascosto. Un ambiente suggestivo e ricco di storia, dove si possono ammirare resti di antiche costruzioni romane e affreschi medievali. L’esplorazione della cripta è un’esperienza che invita alla riflessione e alla scoperta delle radici cristiane della città di Roma.
*Avvertenza*: L’accesso alla cripta potrebbe essere soggetto a restrizioni o orari specifici. Si consiglia di informarsi preventivamente.
Indulgenze e Giurisdizione: Un Santuario sotto la Protezione del Papa
Nel 1742, Papa Benedetto XIV concesse alla basilica l’indulgenza plenaria. La giurisdizione del santuario appartiene al vescovo di Roma, il Papa. Nel 1513, Papa Leone X trasformò la chiesa in collegiata e parrocchia.
L’Eco della Bocca della Verità: Un Simbolo di Roma
La basilica di Santa Maria in Cosmedin è universalmente nota per ospitare la Bocca della Verità, un antico mascherone di pietra che, secondo la leggenda, era in grado di smascherare i bugiardi. La Bocca della Verità attrae ogni anno migliaia di turisti che, sfidando la superstizione, introducono la mano nella bocca del mascherone.
Tipologia degli ex voto
Oggetti di oreficeria
Piazza della Bocca della Verità, 18, 00186 Roma, Italy