Il convento e la chiesa costituiscono un grandioso fabbricato a pianta quadrilatera. L’interno della chiesa si presenta ad una sola navata, in fondo alla quale è collocata la nicchia che custodisce la statua della Madonna; la cappella del Santo è sulla sinistra della navata.Descrizione: L’antica statua risalente agli inizi del Settecento fu bruciata, l’attuale risale al 1972. La Madonna e il Bambino sono di colore nero, entrambi incoronati e avvolti in un vestito da cui escono le braccia di Gesù, che con una mano sembra benedire e con l’altra regge un piccolo globo terrestre. Entrata in uso: nell’anno 1972 Immagine: Statua Descrizione: La scultua lignea risale al secolo XVIII ed è di autore ignoto. Il Santo è rappresentato giovane, con figura slanciata e piacevole, nella mano sinistra è il giglio, simbolo della castità; il libro simbolo dell’attività di dottore e predicatore , funge da supporto, nella mano destra, a Gesù bambino. Entrata in uso: nell’anno 1733 Immagine: Statua
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile

Nella chiesa del convento, oltre alla Madonna di Loreto, si venera anche Sant’Antonio di Padova. Infatti al Santo è dedicata una cappella risalente al 1584, la diffusione di tale devozione la si deve ai francescani presenti a Paduli già nella seconda metà del XV secolo. A causa del terremoto del 1702 la cappella di Sant’Antoniuo subì notevoli danni, tanto che per trent’anni e cioè fino al 1732 nessun documento riporta notizie di suddetta cappella. Nel 1809 i frati, a causa della legge di soppressione degli ordini religiosi, furono costretti ad abbandonare la chiesa e il convento; ma la chiesa, su richiesta della popolazione e del Comune, fu riaperta al culto dopo poco. La leggenda di fondazione è stata pubblicata da Padre Davide Panella in Da Lisbona a Paduli, Campolattaro (BN),1995. L’rcivescovo di Benevento, con il decreto del 2 maggio del 1987, concesse l’indulgenza plenaria ai fedeli che si fossero recati in ogni giorno dell’Anno Mariano ai santuari della Madonna. Il patronato fu esercitato sulla cappella di Sant’Antonio. Il patronato fu esercitato sulla cappella di Sant’Antonio.

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82020 Paduli BN, Italy