Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria, Figurine antropomorfiche, Fotografie
Il sorgere di questo santuario rimonta ai primi anni del XII secolo, quando alcuni monaci benedettini dell’abbazia di Montevergine, desiderosi di condurre vita eremitica, si rifugiarono nei luoghi solitari presso l’attuale Castel Baronia. Portarono con loro una immagine della Madonna della quale, con il passare del tempo, si persero le tracce. Una tradizione secolare, consolidata e custodita in documenti d’archivio, vuole che il 2 febbraio 1137 un contadino, inseguendo un toro fuggito dalla mandria, lo rinvenne con le zampe anteriori piegate. Il pastore, allora, guardando tra i rami e le spine, trovò il quadro della Madonna e subito corse in paese a diffondere la notizia. La secolare leggenda di fondazione è custodita in documenti d’archivio. Dal 1365 il santuario della Madonna delle Fratte ebbe l’appellativo di chiesa matrice. Nel 1729 con decreto della S. Sede, confermato, più tardi, con l’Exequatur del Regno di Napoli del 1736, la chiesa matrice venne elevata a collegiata con la patrecipazione di colti sacerdoti. Nel 1830 la collegiata, in seguito a dispute di competenze promosse dai canonici della Cattedrale di Trevico, fu declassata e ridotta al rango di chiesa ricettizia. Il dipinto della Madonna delle Fratte, restaurato in tempi recenti dal P. Andrea Martino di Castel Baronia è stato benedetto da Paolo VI nella basilica vaticana il 28 giugno 1967. Si possono lucrare le indulgenze in occasione della festa del 2 febbraio e di quella del 15 agosto.
83040 Castel Baronia AV, Italy