La primitiva chiesa era stata costruita come cappella dell’ospedale istituito da Ferrante Ruiz. Quando la chiesa e il complesso edilizio passarono alla Confraternita dei bergamaschi, nel 1726, furono avviati importanti lavori di restauro e di ristrutturazione condotti dall’architetto De Dominicis che condussero, tra 1729 e 1731, al rifacimento della facciata della chiesa con un portale a colonne con timpano spezzato recante nel medaglione che lo sovrasta la raffigurazione ad altorilievo della Pietà. Sia il timpano che il portale riecheggiano motivi borrominiani. I lavori di ristrutturazione riguardarono molto più intensamente il complesso edilizio circostante che la chiesa il cui impianto a navata unica restò praticamente immutatoDescrizione: Nel presbiterio è conservata l’immagine della Madonna della Pietà in atto di pregare che fu portata nella chiesa dal sacerdote Pietro Caroni nel 1790 proveniente da Subiaco. Entrata in uso: nell’anno 1790 Immagine: Dipinto
Nell’ampio presbiterio si trova l’immagine della Madonna della Pietà oggetto di particolare devozione da parte dei romani. Nel 1790 l’immagine fu portata in questa chiesa dal sacerdote Pietro Caroni da Subiaco dove la possiedeva una sua zia vedova che era stata in comunione spirituale con san Leonardo da Porto Maurizio. Pietro Bombelli narra che quando arrivò il momento di collocare l’immagine sull’altare: nacque disputa sul titolo da darsi alla santa effigie. Il signor don Filippo Mariani sagrestano della chiesa osservandone l’aria modesta e il devoto atteggiamento, disse convenirle denominarla della Pietà. Ne furono tutti persuasi, e convinti. (Cfr. P. Bombelli, Raccolta delle immagini, t. IV, p. 190).
Rione III Colonna, Roma, Italy
Santa Maria della Pietà
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