Santa Maria del Pilerio (in Duomo)

Santuario di Santa Maria del Pilerio: Cuore Mariano di Cosenza

Immerso nel maestoso Duomo di Cosenza, il Santuario di Santa Maria del Pilerio rappresenta un faro di fede e devozione mariana. La sua storia, intrisa di miracoli e arte, lo rende un luogo di profonda spiritualità e un tesoro culturale da scoprire.

Entrando nella Cattedrale, la prima cappella sul lato sinistro cattura immediatamente l’attenzione: è la cappella dedicata alla Madonna del Pilerio. L’altare centrale, un magnifico esempio di stile barocco risalente al 1771, incornicia l’immagine sacra.

Madonna del Pilerio

L’Icona Miracolosa: Una Madonna di Origine Orientale

Il cuore del santuario è l’icona della Madonna del Pilerio, un dipinto di 80 cm di altezza e 60 cm di larghezza. Quest’immagine sacra segue lo schema iconografico tipico delle Madonne orientali, riconducibile alla pittura tardo-federiciana. La Madonna è raffigurata con un abito rosso brunato, un *maphorion* (velo) blu, un *cercine* (nastro) bianco attorno al volto e un velo rosso obliquo che le copre il capo. Questo stile bizantino, profondamente radicato nella tradizione religiosa, conferisce all’icona un’aura di sacralità e mistero.

Storia e Miracoli: Un Legame Indissolubile con Cosenza

La devozione alla Madonna del Pilerio affonda le sue radici nel XVI secolo. Tra il 1598 e il 1607, in un periodo di grande fervore religioso, venne realizzata la cappella a lei dedicata, segnando l’istituzione del santuario. Originariamente, l’icona era custodita nella sagrestia.

Numerosi eventi miracolosi sono associati alla Madonna del Pilerio, rafforzando il legame tra la Vergine e la città di Cosenza. Un episodio particolarmente significativo risale al 1576, quando, durante una terribile epidemia di peste, un bubbone apparve sul volto della Madonna, interpretato come un segno della sua partecipazione al dolore del popolo. Successivamente, nel 1783 e nel 1854, la Madonna venne invocata per proteggere la città dai devastanti terremoti che colpirono la regione, e la sua intercessione venne attribuita alla salvezza di Cosenza.

Nel 1603, per venire incontro alla crescente affluenza di fedeli provenienti da tutta la provincia, l’arcivescovo Monsignor Costanzo decise di esporre l’icona su un pilastro della navata centrale, rendendola più accessibile alla venerazione pubblica.

La solennità del luogo venne ulteriormente consacrata nel 1981 con l’elevazione a santuario diocesano, e nel 1988 con l’elevazione a santuario diocesano mariano, riconoscendo ufficialmente il suo ruolo centrale nella spiritualità della comunità locale.

Tesori di Fede: Ex Voto e Ricerca nel Santuario

La fede dei devoti si manifesta anche attraverso gli *ex voto*, offerte votive donate alla Madonna in segno di ringraziamento per le grazie ricevute. Il santuario conserva una preziosa collezione di oggetti di oreficeria, figurine antropomorfiche, oggetti vari e fotografie, testimonianze tangibili della devozione popolare e delle storie di fede che si intrecciano con la storia del santuario. Attualmente, questi *ex voto* sono custoditi nella sagrestia.

Spunti per una ricerca avventurosa: Oltre alla preghiera e alla contemplazione, il santuario offre l’opportunità di intraprendere una sorta di “caccia al tesoro” spirituale. Cercate attentamente i dettagli dell’icona: i colori, i simboli, le espressioni artistiche. Ogni elemento racconta una storia e svela un aspetto della spiritualità mariana. Provate a ricostruire le storie degli *ex voto*: immaginate le vite delle persone che li hanno offerti, le loro gioie, le loro sofferenze, la loro fede incrollabile. Chiedete ai custodi del santuario di raccontarvi aneddoti e leggende legate al luogo: scoprirete un mondo di tradizioni e miracoli che vi lascerà senza parole.

Santi e Ordini Religiosi: Un Eredità di Fede

Nel corso dei secoli, diversi ordini religiosi si sono alternati nella cura del santuario, contribuendo alla sua crescita spirituale e alla diffusione del culto mariano. La loro presenza ha lasciato un segno indelebile nella storia del luogo, arricchendolo di tradizioni e spiritualità.


Viale Sergio Cosmai, 87100 Cosenza CS, Italy


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