Santa Maria del Mausoleo

L’edificio è costruito in mattoni, con la facciata divisa da lesene con finestrone rettangolare e copertura a capanna, campanile a vela. L’interno, di impianto rettangolare ad una sola navata, presenta sui lati sei cappelle laterali. Dietro l’altare maggiore è visibile l’immagine miracolosa del XV secolo legata all’edificazione del santuario, all’interno del quale è stato inglobato il mausoleo romano, la cui struttura coincide con l’abside.Descrizione: Madonna col Bambino. XIV secolo.Venne restaurata dal pittore Crispolto Laurentini nel 1850. Entrata in uso: nell’anno 1592 Immagine: Dipinto
Ubicazione originaria del Santuario: Sulle pareti del santuario. Tipologia degli ex voto: Tavolette dipinte Conservazione attuale: Dispersa.

Giuseppe Fratini a pagina 20 della sua opera del 1876 Una prova del sentimento religioso dell’antica Spello… scrive che nel 1300, lungo la strada pubblica, venne scoperto un antico mausoleo con numerose nicchie che circondavano la stanza funebre. Nel Quattrocento, nella nicchia maggiore di rimpetto alla strada, la popolazione fece dipingere l’immagine della Madonna col Bambino. La leggenda di fondazione di questo santuario narra che l’otto maggio del 1592 il figlio del proprietario del campo, ove sorge il mausoleo, avendo fame, chiese all’Immagine del pane: questa gli porse il pane e gli diede da bere in una bellissima tazza. Si divulgò la fama di questo miracolo, seguirono numerose grazie e pellegrinaggi. Con le generose elemosine lasciate dai benefattori, lo stesso anno, vennero iniziati i lavori di costruzione dell’edificio che terminarono nel 1595. La chiesa ingloba l’immagine miracolosa e il mausoleo, la festa si celebra l’otto maggio in memoria del primo miracolo. L’immagine fino al Novecento è stata meta di molti devoti. Oggi questo santuario mariano può considerarsi quasi del tutto abbandonato. L’edificazione del santuario venne avviata a seguito del “miracolo del pane”, avvenuto secondo le fonti l’8 maggio 1592, quando un fanciullo di quattro anni, figlio di Angelo del Prete, fu sfamato dalla stessa Vergine. La notizia del miracolo si diffuse nei centri vicini e con le elemosine raccolte dai fedeli venne eretto il santuario.Pubblicazione: C. Fratini, in ‘Na vorda era cuscì, Spello 1990, p. 258.

06038 Spello PG, Italy


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