Santa Maria d’Anglona

Santuario di Santa Maria d’Anglona: Fede, Storia e Avventura Spirituale in Basilicata

Immerso nel cuore della Basilicata, il Santuario di Santa Maria d’Anglona si erge come un faro di fede e un custode di secoli di storia. Questo luogo sacro, situato nei pressi di Tursi (MT), non è solo un sito di profonda devozione mariana, ma anche un tesoro di arte e architettura medievale, offrendo ai visitatori un’esperienza unica di spiritualità e scoperta.

Santuario di Santa Maria d'Anglona

Storia e Architettura: Un Viaggio nel Tempo

Le origini del santuario affondano le radici nel lontano XI secolo. La leggenda narra che persino Papa Urbano II, nel 1092, fece tappa in questo luogo durante i suoi viaggi. Tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo, Anglona, un tempo fiorente centro abitato, divenne sede vescovile trasferita da Tursi, testimoniando l’importanza strategica e religiosa del sito.

L’architettura del santuario è un affascinante mosaico di stili e periodi. Inizialmente, un nucleo primitivo fu ampliato nei primi decenni del XII secolo con l’aggiunta di un vano basilicale tripartito, adornato da tre absidi semicircolari e un protiro. Tra il XII e il XIII secolo, fu innestato il transetto allineato e il coro che ammiriamo oggi. Nel XIV secolo, un crollo sul lato meridionale portò alla sua ricostruzione con arcate a sesto acuto.

Oggi, la chiesa si presenta con un protiro sostenuto da quattro colonne. L’interno è suddiviso in tre navate separate da pilastri rettangolari che sorreggono arcate a tutto sesto sul lato meridionale e a sesto acuto altrove. Il presbiterio, caratterizzato da un transetto non sporgente e un coro profondo, culmina in un’abside semicircolare che invita alla contemplazione.

La Statua della Madonna d’Anglona: Simbolo di Fede e Devozione

Il cuore pulsante del santuario è la statua lignea raffigurante la Vergine seduta in trono. Con lo scettro nella mano destra e il Bambino Gesù benedicente seduto sulle ginocchia, la statua, commissionata nel 1794 dal vescovo Salvatore Vecchione, incarna la maternità divina e la regalità celeste. Il Bambino, con la mano destra benedicente e la sinistra che sorregge il globo crucigero, rappresenta il Redentore del mondo.

Statua della Madonna d'Anglona

Tesori di Fede: Gli Ex Voto

Le pareti del santuario raccontano storie di fede e gratitudine attraverso gli ex voto offerti alla Vergine. Oggetti di oreficeria, abiti da Prima Comunione e abitini votivi testimoniano la devozione popolare e la credenza nel potere intercessorio di Maria. Questi oggetti, custoditi in locali adiacenti al santuario, rappresentano un patrimonio culturale e spirituale inestimabile.

Santi e Figure di Riferimento: Testimoni di Fede

Anche se non strettamente legati alla storia del santuario, è importante ricordare figure di santi che hanno segnato la storia della Basilicata e della Chiesa Cattolica. Tra questi:

  • San Laviero Martire: Originario di Acerenza, martirizzato nel III secolo, patrono della città.
  • San Giustino de Jacobis (canonizzato nel 1975): Missionario vincenziano nato a San Fele (PZ) nel 1800, evangelizzatore in Etiopia.

Anche se non legati direttamente al Santuario, la loro vita e il loro esempio di fede possono ispirare i pellegrini in visita al santuario.

Un’Avventura Spirituale: Alla Scoperta del Santuario

La visita al Santuario di Santa Maria d’Anglona non è solo un pellegrinaggio religioso, ma anche un’opportunità per un’avventura spirituale e culturale. Ecco alcuni spunti per arricchire la tua esperienza:

  • Esplora i dintorni: Anglona, un tempo città fiorente, offre uno scenario suggestivo con resti di antiche mura e vestigia del passato. Percorri i sentieri che si snodano tra le colline circostanti per godere di panorami mozzafiato e riscoprire la bellezza incontaminata della Basilicata.
  • Partecipa alle celebrazioni: La festa di Santa Maria d’Anglona, preceduta da un’antica fiera menzionata in un diploma di Roberto d’Angiò del 1332, è un’occasione unica per immergersi nella tradizione e nella devozione popolare.
  • Rifletti sulla storia: La storia del trasferimento della sede vescovile da Tursi ad Anglona e il successivo abbandono del sito offrono spunti di riflessione sulla fragilità delle civiltà umane e sulla permanenza della fede.

Informazioni Utili per il Pellegrino e il Viaggiatore

Il santuario ha visto importanti eventi, come il Congresso Eucaristico Mariano del 1951 indetto dal vescovo Pasquale Quaremba e preceduto dalla peregrinatio della statua per i paesi della diocesi, e un’altra peregrinatio nel 1983. Questi eventi testimoniano il forte legame tra il santuario e la comunità locale.


Piazza SS. Maria D’Anglona, 75028 Anglona, Tursi MT, Italy


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