Santa Maria ad Undas


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Santuario di Santa Maria ad Undas: Un gioiello di fede e storia nel Bresciano


Santuario di Santa Maria ad Undas: Fede, Storia e Avventura tra le Acque

Il Santuario di Santa Maria ad Undas, situato nei pressi di Idro, in provincia di Brescia, è un luogo intriso di storia, fede e leggende, un vero gioiello incastonato nel paesaggio lombardo. La sua storia, segnata da ampliamenti, restauri e momenti di declino, lo rende una meta ideale per chi cerca un’esperienza spirituale autentica e un tuffo nel passato.

Un’Evoluzione Architettonica Ricca di Storia

Verso la fine del ‘400, in un periodo di trasformazione per la pieve, la chiesa fu ampiamente rinnovata, assumendo l’aspetto che possiamo ammirare oggi. L’edificio, a navata unica, presenta un tetto a capanna sostenuto da quattro arcate a sesto acuto. La lunga navata, suddivisa in cinque campate, si distingue per la sua semplicità e austerità, arricchita da affreschi di notevole pregio. Un importante restauro negli anni Sessanta del secolo scorso ha contribuito a preservare la bellezza del santuario.

Interno del Santuario di Santa Maria ad Undas

Il Tesoro Artistico: La Vergine con il Bambino Dormiente

All’interno del santuario, in una cornice di legno e stucco, si trova una formella cinquecentesca raffigurante la Vergine con il Bambino dormiente. Originariamente ritenuta terracotta dipinta, si è scoperto essere realizzata in calcestruzzo. Questa immagine sacra, entrata in uso tra il 1501 e il 1599, rappresenta un elemento centrale della devozione popolare.

Ex Voto: Testimonianze di Fede e Gratitudine

Le pareti del santuario sono decorate con numerosi ex voto affrescati, testimonianze tangibili della fede e della gratitudine dei fedeli. Tra questi, spiccano una Deposizione dalla Croce, una Madonna con il Bambino, Santa Lucia, una Vergine con il Rosario (con il cartiglio “HOC HOPUS FIERI VOLLIT MARGARIDA DA PONTIS 1576”) e un polittico raffigurante altri santi venerati dalla comunità locale. Tavolette dipinte e altre forme di ex voto completano questa preziosa collezione, conservata in loco per la gioia di visitatori e fedeli.

Affreschi nel Santuario di Santa Maria ad Undas

La Leggenda della Scoperta e la Devozione Popolare

La tradizione narra che il santuario sorse nel luogo in cui un mercante di immagini sacre, sorpreso da una tempesta tra il fiume Chiese e il lago d’Idro, perse un’icona nelle acque. Alcuni abitanti, animati da grande coraggio e fede, si sarebbero tuffati per recuperare l’icona, che fu poi traslata nella pieve. Questa leggenda, intrisa di devozione e coraggio, contribuisce a rendere il santuario un luogo speciale e carico di significato.

Santa Lucia: La Santa della Luce e della Vista

Tra i santi raffigurati negli ex voto, Santa Lucia occupa un posto di rilievo. Nata a Siracusa nel III secolo, Lucia è venerata come martire e protettrice della vista. La sua storia, segnata dal coraggio e dalla fede incrollabile, la rende un esempio di virtù cristiana. Visitare il santuario di Santa Maria ad Undas offre l’opportunità di riflettere sulla vita di Santa Lucia e di invocare la sua protezione.

Controversie e Riconoscimenti Ecclesiastici

La storia del santuario è stata segnata anche da controversie. La prima testimonianza documentata di una dipendenza dal vescovo di Brescia risale al 1357, in occasione di una disputa. Nel corso dei secoli, il santuario ha ottenuto e perso il vicariato foraneo, in una lunga battaglia conclusasi solo nel XVIII secolo con la vittoria di Santa Maria, che riottenne il prestigioso riconoscimento.

Un Declino Temporaneo e la Speranza di Rinascita

Verso la fine del Settecento, il santuario conobbe un periodo di declino, trasformandosi in un magazzino. Nonostante un tentativo di riapertura al culto nel 1928, l’antica pieve non riuscì a ritrovare il suo antico splendore. Oggi, il Santuario di Santa Maria ad Undas rappresenta un tesoro da riscoprire, un luogo di fede, storia e arte che merita di essere valorizzato e preservato.

Spunti di Ricerca Avventurosa

La leggenda del mercante e dell’icona perduta nelle acque potrebbe ispirare una ricerca avventurosa. Forse, con l’aiuto di esperti sommozzatori e di strumenti di ricerca avanzati, si potrebbero esplorare le acque del fiume Chiese e del lago d’Idro alla ricerca di antichi manufatti o di tracce della presenza dell’icona perduta. Questa ricerca, condotta nel rispetto dell’ambiente e delle normative locali, potrebbe aggiungere un ulteriore tassello alla storia del santuario e della sua leggenda.


25074 Idro, Province of Brescia, Italy



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