La chiesa fu ampliata nel periodo tra il 1639 e il 1668. Il campanile fu ricostruito dopo essere stato distrutto da un terremoto nel 1936.Descrizione: Esisteva un tempo una statua lignea ricordata nel 1624 e custodita ancora in una nicchia al centro dell’unico altare della chiesa. Esistevano inoltre nel ‘600 numerosissime reliquie di sante. Immagine: Statua
Ubicazione originaria del Santuario: A fianco dell’altare Note sulla raccolta: Ex voto sono attestati nella Visita Pastorale del vescovo Giovanni Francesco Bembo nel 1695. Si parla di doni votivi d’argento affissi ad una tavola per una più conveniente esposizione. Anche nei secoli successivi si accumularono ex voto preziosi che andarono poi perduti. Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria Conservazione attuale: La raccolta è perduta.
Il santuario è documentato in una pergamena del 18 ottobre 1362. Considerato che la translazione delle reliquie di S. Lucia a Venezia è del 1204, si può ipotizzare che il primo santuario sia stato costruito tra il XIII e XIV secolo.
Esiste notizia che il luogo di culto possedeva molte relique di Sante: Anna, Apollonia, Barbara, Bibiana, Brigida, Caterina, Cecilia, Dorotea, Giustina, Margherita, Maria Maddalena, Orsola, Petronilla, Prassede, Prudenziana. Probabilmente questa dotazione fu otteneta per intervento della famiglia Fulcis che aveva ottenuto il patronato sulla chiesa.
Durante la Grande Guerra Mondiale la chiesa fu usata come dormitorio, stalla e prigione con gravi conseguenze sullo stato di conservazione. La chiesa fu restaurata nel dopoguerra.
La chiesa era compresa nella Cappellania di S. Pietro in Campo e la nomina dei cappellani spettava per antica consuetudine al Capitolo dei Canonici di Belluno.
Nel XVII secolo i Fulcis, dopo aver costruito in loco una dimora, ottennero il patronato sulla chiesa facendone quasi una cappella di famiglia.
32100 Safforze BL, Italy
Santa Lucia di Safforze
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