Basilica Sant`Ubaldo

Sant’ Ubaldo

Visuale Chiesa Sant’ Ubaldo

Descrizione Basilica Sant’ Ubaldo

La Basilica di Sant’ Ubaldo sorge sulla cime dell’omonimo monte e grazie alla sua posizione sovrasta la città di Gubbio. .Accanto alla Basilica di Sant’ Ubaldo un monastero-convento trovò collcazione per ospitare prima una comunità di monaci e poi di frati.

La primitiva chiesa, dopo la trasformazione in stile rinascimentale a tre navate, fu poi ampliata a cinque navate. Nel 1695 circa si decise di ristrutturarla completamente e venne elaborato un nuovo progetto; anche le cappelle laterali vennero ridotte in altezza. I lavori terminarono nel 1708. Altri restauri ci furono nel 1814 e dopo la 1814 e dopo la II guerra mondiale.

L’oggetto di culto è il corpo incorrotto del santo, deposto in un’urna di bronzo dorato. Periodicamente l’urna viene sostituita: l’ultima traslazione risale al 31 agosto 1721. Entrata in uso: tra l’anno 1160 e l’anno 1193

Storia Basilica Sant’ Ubaldo

 E’ il luogo di culto per eccellenza degli Eugubini, dove è conservato, in un’urna di bronzo dorato, il corpo incorrotto di Ubaldo vescovo e patrono di Gubbio. Il santo lasciò la vita terrena il 16 maggio del 1160.

Attorno alla sua tomba si strinse il popolo eugubino affranto per la perdita del suo amato vescovo, e la veglia durò per tutta la notte e poi per i quattro giorni successivi, permettendo così ad una moltitudine di fedeli di accorrere e pregare sul feretro, e i pellegrinaggi si moltiplicarono anche dalle diocesi vicine quando si diffuse la notizia dei miracoli che avvenivano per la sua intercessione.

Quando si dispose di chiudere le spoglie in un sarcofago e di conservarle nella cattedrale, aumentò la disperazione dei fedeli convinti che in quel modo i prodigi venissero meno, ma si sbagliavano visto che anche dalla tomba di pietra S. Ubaldo non abbandonò i suoi concittadini, e continuò ad intercedere per loro. Il popolo di Gubbio non solo lo chiamò Santo, ma lo scelse come suo protettore celeste.

 Il 16 gennaio 1295 Bonifacio VIII concesse un’indulgenza di un anno e 40 giorni a quanti si fossero recati nella chiesa nella ricorrenza della festa e nell’ottava successiva, allargandola anche ai pellegrini provenienti dalle altre regioni i quali ne potevano usufruire per un solo giorno all’anno

Fatti salienti Basilica Sant’ Ubaldo

Nella sua biografia scritta da Giordano, vescovo di Città di Castello, vengono elencati una lunga serie di miracoli compiuti sui fedeli che si recavano a visitare la sua tomba, e si può facilmente constatare che molti di questi pellegrini provenivano dalle zone circostanti la città, segno che la sua fama di taumaturgo si diffuse velocemente nel territorio.

Il vescovo Offredo, nel confermare il privilegio alla chiesa di S. Felicissimo nel 1184 minaccia la scomunica già in nome di Dio e del Beato Ubaldo, fino a che su istanza del vescovo Bentivoglio il pontefice Celestino in data 5 marzo 1192 conferma ad Ubaldo l’onore degli altari (seppur non ancora estesi alla Chiesa Universale).

Sotto il santuario Sant’ Ubaldo è presente una fontana, la cui origine è legata ad un leggendario miracolo compiuto dal santo: durante la traslazione verso la nuova chiesa i buoi che tiravano il carro con il sacro corpo, assetati, si rifiutarono di proseguire verso la vetta del monte; proprio qui, presso l’odierna chiesetta di Santa Maria delle Grazie sgorgò dallo scoglio una fontanella con cui gli animali si dissetarono e poi proseguirono. Per questo motivo la fontana è cara ai fedeli di Gubbio e si ritiene dotata di particolari virtù.

Giorni da ricordare

15 Maggio

In onore di Sant’Ubaldo ogni anno a Gubbio si svolge la famosa “Festa dei Ceri”. Durante la festa dei ceri e cosi’ detti Ceraioli trasportano in corsa tre Ceri coronati da statue di tre Santi: sant’Ubaldo, san Giorgio e sant’Antonio Abate. È una delle più antiche manifestazioni folcloristiche italiane infatti è un evento che si ripete annualmente dal 1160.

Corsa Festa dei Ceri Gubbio

Devozione

Gli Eugubini a tutt’oggi si rivolgono al santo in ogni difficoltà della vita quotidiana, ma la tradizione locale vuole che ad egli sia attribuita particolare efficacia nel preservare i suoi concittadini dai danni derivanti dal terremoto. La figura di sant’Ubaldo è poi particolarmente usata negli esorcismi, tanto che in molti dipinti è raffigurato nell’atto di scacciare demoni.

Curiosità

Una reliquia costituita da una parte del dito mignolo e dall’anello pastorale, è conservata nella cittadina alsaziana di Thann, dove S. Ubaldo è considerato patrono ed a cui viene tributato l’onore della Cremasio de 3 sapin, cioè la cremazione di tre pini, pini che secondo la tradizione locale il feudatario del luogo vide bruciare la notte che il maggiordomo del vescovo Ubaldo giunse nella città.


 



via Monte Ingino, 5, 06024 Gubbio PG, Italy


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