Ubicazione originaria del Santuario: La chiesa parrocchiale ha conservato ex voto fino alla seconda guerra mondiale, in seguito a tale evento la maggior parte del materiale andò disperso. Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria
Le prime testimonianze relative alle reliquie di San Rinaldo, conservate presso la chiesa di San Nicola di Fallascoso, risalgono ad una visita pastorale del 1568 (cfr. Liberatoscioli G., L’arcidiocesi di Chieti-Vasto, p. 265). Nel 1838, secondo le notizie del Saggese, si auspicò la costruzione della cappella rurale, collocata nei pressi della grotta che la tradizione vuole essere stata la dimora del santo. Secondo la tradizione San Rinaldo era membro di una comunità di monaci basiliani provenienti da Taverna, località della Calabria. Tra i membri del gruppo erano presenti anche San Nicola Greco e San Falco. Dopo aver lasciato la Calabria, ripararono presso l’Aventino. Successivamente i monaci si diffusero sul territorio conducendo vita eremitica. San Rinaldo riparò in una grotta di Fallascoso e qui morì. Gli abitanti del piccolo centro conservarono alcune reliquie del suo corpo presso la chiesa parrocchiale, in un altare laterale. Solo nel 1838 Monsignor Saggese ordinò la costruzione della cappella rurale in prossimità della grotta.
66019 Fallascoso, Province of Chieti, Italy