Santuario di San Pollione: Fede, Storia e Mistero nelle Catacombe di Roma
Il Santuario di San Pollione, immerso nel complesso cimiteriale di Ponziano a Roma, rappresenta un luogo di profonda spiritualità e testimonianza storica. La sua origine si intreccia con le prime comunità cristiane e la venerazione dei martiri, offrendo oggi un’esperienza unica per i pellegrini e gli appassionati di storia.
Le Origini Sotterranee del Culto
Le radici del santuario affondano nel cimitero sotterraneo, precisamente in una galleria che in passato fu sigillata, lasciando però una “fenestella” aperta. Questa configurazione suggerisce un complesso cultuale all’interno del sito cimiteriale, con diversi punti di venerazione sia negli ambienti ipogei che in superficie. Nel VII secolo, San Pollione era venerato anche in un edificio in superficie, come riportato dalla *Notitia Ecclesiarum*.
San Pollione: Martire Pannonico a Roma?
L’assenza di San Pollione nelle antiche fonti agiografiche romane, unita alla presenza nel Martirologio Geronimiano di un martire Pollione originario della Pannonia (regione storica corrispondente all’Ungheria e zone limitrofe), ha portato all’ipotesi che il martire venerato nelle catacombe di Ponziano possa essere proprio quello pannonico. Per ragioni sconosciute, le sue reliquie potrebbero essere state traslate a Roma e deposte in questo cimitero. Sebbene la posizione esatta della sua sepoltura originale rimanga incerta, si ritiene che possa essere situata nella galleria chiusa dal muro con l’affresco di Pollione, forse accessibile proprio attraverso la “fenestella”. Si ipotizza che le reliquie siano state successivamente spostate in superficie (come indicato dalla *Notitia Ecclesiarum*) per facilitarne la venerazione, soprattutto in periodi in cui il sito sotterraneo era soggetto ad allagamenti.
Testimonianze Artistiche e Storiche
La più antica testimonianza della venerazione di San Pollione nel cimitero di Ponziano è un affresco che lo ritrae tra i santi Marcellino e Pietro. L’immagine, dipinta su un muro che in un periodo imprecisato fu eretto per sbarrare una delle gallerie adiacenti al battistero, risale al VI-VII secolo. Nel 767, durante il pontificato di Paolo I, le reliquie del martire Pollione furono traslate nella chiesa di Santa Prassede, come riportato nel *Liber Pontificalis*.
Un Culto Visivo
L’unica testimonianza tangibile del culto di San Pollione all’interno del cimitero di Ponziano è di natura visiva, rappresentata dagli affreschi e dalle decorazioni. La mancanza di altre fonti scritte rende ancora più preziosa la testimonianza artistica presente nelle catacombe.
Alla Ricerca di San Pollione: Una Sfida per gli Esploratori
La storia del Santuario di San Pollione offre spunti interessanti per gli amanti della ricerca e dell’avventura. La “fenestella” nella galleria murata, la possibile traslazione delle reliquie e l’identificazione del martire pannonico sono tutti elementi che invitano a una riflessione più approfondita e, perché no, a una ricerca sul campo. Esplorare le catacombe di Ponziano significa immergersi in un passato ricco di fede e mistero, alla scoperta di un santo dimenticato ma ancora presente nella memoria del luogo.
Ex Voto: Una Testimonianza di Fede
Sebbene non esista una vera e propria collezione di ex voto, l’affresco raffigurante il martire, realizzato sul muro che chiude una delle gallerie adiacenti al battistero, può essere considerato una forma di ringraziamento e devozione.
Giurisdizione Parrocchiale
La giurisdizione parrocchiale non è documentata, ma si presume che la gestione del cimitero di Ponziano, e quindi del santuario, dipendesse da uno dei *tituli urbani* (antiche chiese romane).
Catacombe di S. Callisto, 00179 Roma, Italy