Nel 1943 il santuario fu completamente distrutto. Nel 1956 venne riedificato un edificio liturgico con la stessa tipologia architettonica di quello precedente.Descrizione: Statua detta Vergine di San Martino Immagine: Statua
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile
Non si hanno date certe sull’origine di questo santuario. L’epoca di origine si desume da particolari architettonici antecedenti la distruzione (1943) e da scavi archeologici eseguiti durante la ricostruzione; i primi documenti scritti risalgono al 1511 (Atti delle visite pastorali). L’edificio medievale fu distrutto nel 1943 e ricostruito ex novo nel 1956.
seconda metà dell’XI secolo-prima metà del XII secolo: edificazione del santuario. / 1903: elevazione del santuario a monumento nazionale. / 1943: distruzione del santuario. / 1956: ricostruzione del santuario.
Tra il 1661 e il 1782 la giurisdizione del santuario spettava alla famiglia Marchetti; tra il 1782 e il 1788 all’orfanotrofio maschile di San Pietro in Gessate; tra il 1788 e il 1903 alle famiglie Calori e Viola.
In questo periodo risultano alternarsi, nella giurisdizione del santuario, il parrocco e il canonico.
Tra il 1075-1150 e il 1578 alla cura spirituale del santuario si alternano il parroco, il canonico e gli Umiliati.
Tra il 1578 e il 1630 la diocesi di Como risulta affiancata dall’ufficio dell’inquisizione di Como.
21030 Duno VA, Italy
San Martino in Culmine
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