San Marcello di Umìn

Santuario di San Marcello di Umìn: Fede, Storia e Mistero nel Cuore del Veneto

Immerso nel suggestivo paesaggio del Veneto, il Santuario di San Marcello di Umìn rappresenta un luogo di profonda spiritualità, intriso di storia e leggende. Questo piccolo scrigno di fede, custodito tra le montagne, invita il visitatore a un’esperienza di devozione e scoperta.

Architettura e Arte Sacra

L’edificio, caratterizzato da un’aula unica, testimonia le diverse epoche storiche attraverso le ristrutturazioni subite nel corso dei secoli. All’interno, l’attenzione è catturata dal dipinto su tavola raffigurante la Madonna in trono con il Bambino, affiancata dai santi Marcello e Vittore, quest’ultimo patrono di Feltre. L’opera è un prezioso esempio di arte sacra locale, capace di suscitare emozioni e riflessioni.

Santuario di San Marcello di Umìn

Le Reliquie di San Marcello

Cuore pulsante della devozione è la reliquia di San Marcello, un microscopico frammento delle sue ossa. Questa sacra reliquia, simbolo tangibile della presenza del santo, è oggi custodita con cura nella chiesa parrocchiale, meta di pellegrinaggi e preghiere.

San Marcello: un Martire tra Storia e Leggenda

San Marcello, a cui il santuario è dedicato, è venerato come martire cristiano. La sua storia, avvolta in parte dalla leggenda, racconta di un uomo di fede che ha testimoniato il suo credo con il sacrificio della vita. Approfondire la sua vicenda umana e spirituale aggiunge un valore profondo alla visita al santuario.

Ex Voto: Testimonianze di Grazia Ricevuta

Un tempo, le pareti del presbiterio erano adornate da ex voto, offerte votive che testimoniano la gratitudine dei fedeli per le grazie ricevute. Tavolette, lamine con iscrizioni e oggetti vari raccontavano storie di guarigioni, salvezze e interventi miracolosi. Sebbene molti di questi oggetti siano andati perduti, alcuni sono conservati nella sagrestia e nel presbiterio, offrendo uno spaccato della fede popolare tra il 1911 e il 1968.

La Raccolta dei Miracoli Murali

Un aspetto particolarmente interessante è la “raccolta di miracoli” incisa direttamente sui muri del presbiterio. I devoti, mossi dalla riconoscenza, vi incidevano il proprio nome, il luogo di provenienza, il destinatario del miracolo e, talvolta, la data dell’evento prodigioso. Queste iscrizioni, vere e proprie testimonianze di fede scolpite nella pietra, offrono uno sguardo intimo e commovente sulla vita e le speranze della comunità locale.

Un Cero che Illumina la Storia: la Leggenda di Umìn

La storia del santuario si intreccia con la leggenda del paese di Umìn. Si narra che il nome del borgo derivi dall’usanza di mantenere un piccolo cero sempre acceso nella chiesa di San Marcello, un “lumin” in dialetto locale. Fino a pochi anni fa, una donna anziana vegliava affinché la fiamma non si spegnesse mai, perpetuando una tradizione secolare. Sebbene l’etimologia del toponimo sia probabilmente legata a un antroponimo, la leggenda del cero aggiunge un tocco di fascino e mistero al luogo.

Un Viaggio nel Tempo: Dalle Origini al Rinascimento

Le origini del santuario risalgono ai primi decenni del Duecento, forse edificato sui resti di una costruzione più antica. Nel corso del XIV e XV secolo, la chiesa subì importanti ristrutturazioni che ne modificarono l’aspetto. Documenti storici, come il “Libro Cassa Entrate ed Uscite della Fabbriceria della Chiesa di San Marcello – Umin” (1791-1828), testimoniano l’attività e la cura dedicate al santuario nel corso dei secoli.

Spunti per l’Esplorazione e l’Avventura

La visita al Santuario di San Marcello di Umìn può trasformarsi in un’occasione per un’esperienza di esplorazione e avventura. Oltre alla visita al santuario stesso, è possibile:

  • Ricercare le tracce degli ex voto perduti: Intervistare gli abitanti del luogo, consultare archivi locali e parrocchiali per ricostruire la storia degli ex voto e scoprire eventuali frammenti ancora esistenti.
  • Decifrare le iscrizioni murali: Cercare di decifrare le iscrizioni più antiche e illeggibili, studiando la calligrafia e la lingua dell’epoca per ricostruire le storie dei miracoli.
  • Esplorare i dintorni: Il santuario è immerso in un paesaggio naturale di grande bellezza. Approfittare della visita per fare escursioni a piedi o in mountain bike, alla scoperta di antichi sentieri e panorami mozzafiato.
  • Indagare sulla leggenda del cero: Approfondire la storia della “vecchina” che vegliava sul cero, raccogliendo testimonianze e aneddoti sulla sua vita e sulla sua devozione.

Paesaggio circostante il Santuario

Un Luogo di Fede e di Storia da Scoprire

Il Santuario di San Marcello di Umìn è un luogo che invita alla riflessione, alla preghiera e alla scoperta. Un tesoro nascosto nel cuore del Veneto, che attende di essere scoperto da chi è alla ricerca di un’esperienza autentica e ricca di significato.


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