Santuario di San Mamante: Fede, Storia e Miracoli nel Cuore delle Dolomiti Bellunesi
Immerso nello scenario mozzafiato delle Dolomiti Bellunesi, il Santuario di San Mamante a Sossai rappresenta un luogo di profonda spiritualità, ricco di storia e custode di antiche tradizioni. Questo santuario, incastonato come una gemma tra le montagne, invita i pellegrini e i visitatori a un viaggio interiore, alla scoperta di una fede radicata e di un passato affascinante.
Storia e Devozione: Un Santuario dalle Radici Antiche
Le origini del Santuario di San Mamante si perdono nella notte dei tempi, con le prime testimonianze che risalgono alla prima metà del XIII secolo. Un documento del 13 giugno 1289 menziona il santuario in relazione a una disputa sulla divisione delle offerte, testimoniando la sua importanza già in epoca medievale. La devozione a San Mamante, un santo orientale martirizzato in Cappadocia nel III secolo, si è diffusa in Italia nel corso dei secoli, trovando in questo luogo un centro di fervore e di preghiera.
Secondo un’antica leggenda, la costruzione del santuario è legata a un voto fatto dagli abitanti di Belluno per essere liberati da animali feroci e rettili che infestavano la zona, oltre che da una grave epidemia che affliggeva i bambini. Una volta fatto il voto, la pestilenza cessò e gli animali scomparvero. In segno di gratitudine, i bellunesi iniziarono a costruire una chiesa sotto la Calmada. Tuttavia, per tre volte il materiale da costruzione fu ritrovato in un altro luogo. Interpretando questo come un segno divino, decisero di erigere il santuario sulla cima della roccia dove si trova attualmente. Si narra inoltre che il santo, mosso a compassione per gli abitanti di Sossai, fece sgorgare una sorgente, tuttora esistente.
La Fonte Miracolosa: Un Simbolo di Speranza e Guarigione
Uno degli elementi più significativi del Santuario di San Mamante è la sua fonte, situata all’interno di una grotta che ospita anche una statua della Madonna di Lourdes. Questa fonte è considerata taumaturgica e la sua acqua era tradizionalmente bevuta dalle donne in gravidanza o che desideravano concepire, simbolo di fertilità e di protezione materna. Prima della grotta, esisteva una nicchia, documentata fin dal XVII secolo, con un dipinto raffigurante la Madonna.
Un’Avventura nella Fede: Alla Scoperta dei Segreti del Santuario
La visita al Santuario di San Mamante non è solo un’esperienza religiosa, ma anche un’occasione per immergersi nella natura e nella storia locale. Gli amanti dell’avventura possono esplorare i sentieri che circondano il santuario, godendo di panorami mozzafiato sulle Dolomiti e scoprendo angoli nascosti di rara bellezza. Si suggerisce di visitare i resti delle vecchie abitazioni nei pressi del santuario e cercare indizi riguardo la storia della costruzione del santuario cercando nel bosco i resti delle precedenti fondamenta, una vera caccia al tesoro spirituale!
Architettura e Arte: Un Patrimonio da Ammirare
La navata del santuario, ampia e bassa, presenta una forma rettangolare e fu costruita dopo la morte del Valeriano, come testimonia la data 1566 scolpita sulla porta principale. Nel corso dei secoli, l’edificio ha subito diversi interventi di abbellimento e restauro, tra cui quelli del 1861 e del 1972, che hanno contribuito a preservarne la bellezza e la sacralità. L’architettura semplice ma suggestiva del santuario, unita all’atmosfera di pace e di raccoglimento che vi si respira, invita alla contemplazione e alla preghiera.
San Mamante e i Santi Protetori: Un Esercito Celeste a Custodia del Santuario
Il santuario è dedicato a San Mamante, martire cristiano del III secolo, venerato come protettore del bestiame e invocato contro le malattie infantili. La sua figura, simbolo di coraggio e di fede incrollabile, è strettamente legata alla storia e alle tradizioni del santuario. Oltre a San Mamante, il santuario è legato alla devozione mariana, con la presenza della statua della Madonna di Lourdes e del dipinto antico raffigurante la Vergine Maria. Questi santi protettori vegliano sul santuario e sui suoi visitatori, offrendo conforto e speranza.
Informazioni Utili per la Visita
Il Santuario di San Mamante è facilmente raggiungibile in auto da Sossai. È consigliabile informarsi preventivamente sugli orari di apertura e sulle celebrazioni religiose. La visita al santuario è gratuita, ma le offerte per la sua conservazione sono sempre ben accette.
Il 12 luglio 1394, il vescovo di Belluno e Feltre, Alberto, concesse un’indulgenza di quaranta giorni alla chiesa di Santa Maria di Campagna della Pieve di Castion e a tutte le cappelle ad essa sottoposte, compresa la cappella Sancti Mame, un segno dell’importanza spirituale del luogo.
32100 Sossai BL, Italy