Santuario di San Giorgio di Bolago: Un Eremo tra le Vette
Immerso nella maestosità delle Dolomiti, il Santuario di San Giorgio di Bolago si erge come un faro di fede, un luogo dove la spiritualità si fonde con la bellezza selvaggia della natura. Questa modesta costruzione, dalle linee semplici e rasserenanti, custodisce una storia secolare di devozione e ricerca interiore.
Un’Architettura Essenziale, un Cuore Grande
L’edificio, ad aula rettangolare, testimonia gli interventi di restauro e abbellimento operati nel corso del tempo, con un significativo contributo degli Alpini nel 1974-75. La sua apparente semplicità invita alla riflessione, concentrando l’attenzione sull’essenza del luogo: una forcella alpina intrisa di spiritualità.
La Forcella Alpina: Eremo di Antichi Silenzi
Il vero oggetto di culto è la località stessa, questo punto di passaggio tra cielo e terra. La tradizione narra che un eremita, spinto da un profondo desiderio di solitudine e vicinanza a Dio, elesse questo luogo come dimora, forse trovando rifugio in una grotta poco distante. L’eco del suo silenzio e della sua preghiera sembra ancora risuonare tra queste montagne.
“ECCE ELONGAVI FVGIENS ET MANSI IN SOLITUDINE”
Questa frase, incisa sull’architrave della chiesa, racchiude l’anima del santuario: “Ecco, mi sono allontanato fuggendo e sono rimasto nella solitudine”. Parole che evocano la ricerca di un rifugio spirituale, un allontanamento dal mondo per trovare se stessi e Dio. Un invito alla contemplazione e alla riscoperta del valore del silenzio.
San Giorgio: Il Santo Guerriero Celeste
Dedicato a San Giorgio, il santuario celebra un santo simbolo di coraggio, fede e giustizia. San Giorgio, il cavaliere che sconfisse il drago, rappresenta la vittoria del bene sul male, della luce sulle tenebre. La sua figura è un’esortazione a non arrendersi di fronte alle difficoltà, a combattere per i propri ideali e a testimoniare la fede con la propria vita.
La Storia: Tra Pietre e Memorie
Sebbene una lapide sopra la porta d’ingresso indichi il 1500 come anno di erezione dell’edificio, la chiesa di San Giorgio è menzionata in un lascito testamentario del 1398, testimoniando un’origine ancora più antica. Questo lascito, proveniente da un sacerdote di Tisoi, prevedeva la distribuzione di una “pinza”, un grosso pane casalingo, ai partecipanti alla processione annuale, un rito di fede e convivialità che si concludeva prima della zona pianeggiante del Pian de Lagnac. Purtroppo, la tradizione del pellegrinaggio annuale fu interrotta all’inizio della Seconda Guerra Mondiale e non fu più ripresa. Un tesoro di storia e tradizioni che attende di essere riscoperto.
Spunti di Ricerca e Avventura Spirituale
La visita al Santuario di San Giorgio di Bolago offre anche l’opportunità di un’esplorazione più approfondita del territorio circostante. Ecco alcuni spunti per un’esperienza indimenticabile:
- La Grotta dell’Eremita: Ricercare le tracce dell’antico eremita, magari avventurandosi alla scoperta della grotta dove si dice abbia vissuto. Un’esperienza che permetterà di entrare in contatto con la sua spiritualità e il suo stile di vita.
- Il Pian de Lagnac: Percorrere il sentiero che conduce al Pian de Lagnac, immaginando l’antica processione e rivivendo le tradizioni del passato. Un’occasione per ammirare la bellezza del paesaggio e riflettere sulla storia del luogo.
- I Sentieri Alpini: Esplorare i sentieri alpini che si diramano dal santuario, immergendosi nella natura incontaminata e godendo di panorami mozzafiato. Un’esperienza rigenerante per il corpo e per lo spirito.
Un Invito alla Visita e alla Preghiera
Il Santuario di San Giorgio di Bolago è un luogo speciale, dove la fede si respira nell’aria e la bellezza della natura eleva l’anima. Un invito a riscoprire il valore del silenzio, della preghiera e della contemplazione. Un’esperienza che lascerà un’impronta indelebile nel cuore di chi vi si reca.
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