Santuario di San Dolcido: Un Tesoro di Fede e Storia a Caraglio
Il Santuario di San Dolcido, custodito all’interno della Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista a Caraglio, in provincia di Cuneo, rappresenta un luogo di profonda devozione e un affascinante scrigno di storia. Questo angolo sacro custodisce le reliquie di un martire romano avvolto nel mistero, offrendo ai visitatori un’esperienza che intreccia fede, arte e ricerca storica.
La Cappella di San Dolcido: Un’Opera d’Arte e Devozione
All’interno della chiesa parrocchiale, una cappella laterale ospita la statua in cera di San Dolcido, raffigurato in abiti da soldato e in posizione dormiente. Le vesti di seta e la postura evocativa conferiscono alla statua un’aura di solennità. All’interno della statua sono custodite le preziose reliquie del martire: un osso del cranio, un braccio e un’ampolla contenente il suo sangue raggrumato.
L’urna che custodisce le reliquie funge da base per l’altare del Suffragio. Realizzata in legno dorato e vetro dallo scultore Colombo nel 1795, l’urna fu commissionata per accogliere le reliquie appena giunte. Un paliotto dipinto, realizzato dal pittore Bianco di Caraglio o Dronero, riproduce l’immagine di San Dolcido disteso nell’urna, vestito da soldato, completando l’effetto scenografico.
Un Arrivo Solenne: La Traslazione delle Reliquie
La storia del santuario ha inizio sul finire del Settecento, quando le reliquie di San Dolcido, provenienti dalle catacombe romane, furono donate alla chiesa dalla nobile famiglia dei conti Serale di Monticello, originari di Centallo. I Conti Serale, che le custodivano nella cappella privata del loro palazzo, le donarono alla Confraternita del Suffragio di Caraglio, che aveva sede proprio nella chiesa di San Giovanni Battista. Il 15 gennaio 1795, le reliquie furono solennemente traslate alla chiesa in un’atmosfera di grande partecipazione popolare e festeggiamenti.
San Dolcido: Martire Avvolto nel Mistero
Nonostante la devozione popolare, la figura storica di San Dolcido rimane avvolta nel mistero. Le reliquie furono prelevate dalle catacombe romane, ma non si hanno notizie certe sulla sua vita o sul suo martirio. L’immagine del santo, raffigurato come un soldato con un’ampolla in mano, è probabilmente frutto di idealizzazione e devozione popolare.
La Testimonianza dei Verbali della Confraternita del Suffragio
Un documento prezioso per ricostruire la storia del santuario è rappresentato dai verbali della Confraternita del Suffragio. In data 1794, si legge: “Il Conte Giovanni Serale di Monticello risolve di rimettere alla Confraternita e al Suffragio l’intero corpo di S. Dulcito martire con ampolla del suo sangue, a patto che lo si esponga alla pubblica venerazione e non si rimuova da S. Giovanni. Se la chiesa rimanesse inservibile, egli si riprenderà la reliquia disposto a restituirla cessata la circostanza.”
Un Santuario sotto la Cura Parrocchiale
Il Santuario di San Dolcido è sempre stato sotto la giurisdizione della parrocchia di San Giovanni Battista. La Confraternita del Suffragio, che aveva sede nella cappella del santo, si occupava della cura del santuario. Prima della donazione, le reliquie erano custodite nella cappella privata dei Conti Serale a Centallo.
Devozione e Continuità Spirituale
La cura spirituale del santuario è sempre stata affidata al parroco di San Giovanni di Caraglio, garantendo la continuità della devozione e la centralità del santuario nella vita religiosa della comunità. La presenza delle reliquie, l’altare del Suffragio e la cappella dedicata a San Dolcido testimoniano la profonda fede e il legame della comunità con la storia del martire.
Esplorazione e Avventura: Alla Ricerca di San Dolcido
La storia di San Dolcido, avvolta nel mistero, invita all’esplorazione e alla ricerca. I visitatori più curiosi possono cimentarsi in una vera e propria “caccia al tesoro” storica, consultando gli archivi parrocchiali e comunali alla ricerca di documenti e testimonianze che possano fare luce sulla vita del santo e sulle origini del suo culto.
Spunti di Ricerca Avventurosa
- Archivi Parrocchiali: Esplorare i registri della parrocchia di San Giovanni Battista per trovare riferimenti a San Dolcido, alla traslazione delle reliquie e alle attività della Confraternita del Suffragio.
- Archivi Comunali: Consultare i documenti comunali di Caraglio e Centallo per ottenere informazioni sulla famiglia Serale e sul contesto storico dell’epoca.
- Archivi Diocesani: Ricercare documenti presso l’archivio diocesano per approfondire la storia religiosa della zona e il culto dei santi locali.
- Fonti Bibliografiche: Cercare libri e articoli sulla storia di Caraglio, sulla Confraternita del Suffragio e sui culti popolari nella regione.
La ricerca di San Dolcido può trasformarsi in un’avventura appassionante, un viaggio alla scoperta delle radici della fede e della storia locale.
12023 Caraglio CN, Italy
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