Santuario della Santa Spina: un Tesoro di Fede e Storia a Petilia Policastro

Immerso nel cuore della Calabria, a Petilia Policastro (KR), si erge un luogo di profonda spiritualità e ricca storia: il Santuario della Santa Spina. Custode di una preziosa reliquia e testimone di secoli di devozione, questo santuario invita i visitatori a un’esperienza di fede e scoperta.

La Sacra Spina: Un Dono Regale, Una Storia di Devozione

Al centro della venerazione si trova una lunga e affilata spina, reliquia della corona di spine di Gesù Cristo. Gelosamente conservata in un sontuoso ostensorio argenteo risalente al 1895, all’interno di un tabernacolo ligneo finemente decorato, la Sacra Spina rappresenta un tangibile legame con la Passione di Cristo.

La storia di questa reliquia in Calabria inizia nel 1523, quando giunse in dono al Convento di Petilia Policastro. Il prezioso oggetto era stato donato nel 1498 a Padre Dionisio Sacco dalla regina di Francia Giovanna di Valois. Un gesto di profonda fede che legò indissolubilmente la reliquia alla comunità locale, che la venera ininterrottamente da secoli.

Un Santuario con Radici Antiche

Le origini del santuario affondano le radici nel lontano passato. Tra il 1100 e il 1290, in questo stesso luogo sorgeva una piccola chiesetta dedicata a Santa Maria Eremitana, affiancata da un modesto romitorio. Nel 1320, sia la chiesetta che il romitorio passarono sotto la cura dei monaci Francescani, che lo dedicarono a Santa Maria delle Grazie. Un periodo di serenità e di crescita spirituale interrotto dalla terribile peste del 1348, che decimò anche la comunità francescana, lasciando il convento di Petilia Policastro deserto per alcuni anni.

La Rinascita e l’Affidamento ai Frati Francescani

Nel 1431, un momento cruciale segnò il destino del convento. Papa Eugenio IV, con una Bolla Pontificia datata 27 luglio 1431, affidò la struttura ai Frati Francescani. Questa decisione, sollecitata dal Ministro della Provincia di Calabria, dal Vicario dell’Osservanza e dal Marchese di Crotone, diede nuova linfa vitale al luogo, che conobbe un periodo di rinnovato fervore religioso e di crescita spirituale.

Tesori di Fede e di Arte

Oltre alla Sacra Spina, il santuario custodisce un ricco patrimonio di fede e di arte. Un grandioso tabernacolo ligneo, artisticamente decorato, ospita l’ostensorio argenteo che custodisce la reliquia. Gli ex voto, un tempo offerti dai fedeli come segno di ringraziamento per grazie ricevute, testimoniano la profonda devozione popolare. Un tempo si trovavano luminarie ed altri oggetti votivi, che venivano conservati nella sagrestia. Una ricerca negli archivi parrocchiali potrebbe rivelare ulteriori dettagli su questi oggetti e sulle storie di fede ad essi collegate.

Un’Avventura Spirituale e Culturale

La visita al Santuario della Santa Spina non è solo un’esperienza religiosa, ma anche un’opportunità per immergersi nella storia e nella cultura di questa affascinante regione. Oltre alla visita al santuario e alla venerazione della reliquia, è possibile esplorare i dintorni di Petilia Policastro, alla scoperta di antichi borghi, paesaggi suggestivi e tradizioni locali.

Spunti di ricerca avventurosa:

• Gli Archivi Parrocchiali: Una ricerca negli archivi parrocchiali potrebbe rivelare documenti inediti sulla storia del santuario, sulla devozione alla Santa Spina e sugli ex voto un tempo offerti dai fedeli.
• Le Tradizioni Orali: Intervistare gli anziani del luogo potrebbe svelare antiche leggende e tradizioni legate al santuario e alla reliquia, tramandate di generazione in generazione.
• L’Eremo di Santa Maria Eremitana: Tentare di individuare le tracce dell’antica chiesetta di Santa Maria Eremitana, che sorgeva in questo stesso luogo prima del santuario, potrebbe essere un’avvincente sfida per gli appassionati di storia locale.

Il Santuario della Santa Spina è un luogo che invita alla riflessione, alla preghiera e alla scoperta. Un tesoro di fede e di storia che merita di essere conosciuto e valorizzato.

88837 Petilia Policastro KR, Italy