Santuario di San Panfilo: un tesoro nascosto nelle catacombe romane


Il Santuario di San Panfilo: Fede e Mistero nelle Profondità di Roma

Immerso nel cuore delle catacombe romane, un luogo di fede e storia attende di essere scoperto: il santuario dedicato a San Panfilo. Questo sito, intriso di spiritualità e avventura, offre un’esperienza unica per i pellegrini e gli appassionati di storia antica. Intraprendiamo un viaggio alla scoperta di questo tesoro nascosto, esplorando la sua storia, i suoi santi e le opportunità di ricerca che lo rendono un luogo davvero speciale.

Santuario di San Panfilo

Un Luogo di Culto Nascosto nelle Catacombe

Il santuario di San Panfilo si trova all’interno di un cubicolo doppio, situato nel piano inferiore della catacomba. Antichi itinerari del VII secolo ci tramandano che per raggiungere la tomba del martire era necessario scendere circa 70 scalini, un dettaglio che evoca l’atmosfera mistica e nascosta del luogo.

La Storia e le Reliquie di San Panfilo

Con l’arrivo delle reliquie di San Panfilo, collocate nell’arcosolio di fondo, l’ambiente circostante venne imbiancato. Segni di un antico tentativo di furto, testimoniato da un foro nel parapetto dell’arcosolio, aggiungono un elemento di mistero alla storia del santuario. Successivamente, il foro fu tamponato con un altare a blocco rivestito in porfido e pavonazzetto, e le pareti furono decorate con un nuovo strato di intonaco inciso con numerosi graffiti devozionali. Tra questi, spicca un’iscrizione di particolare importanza che nomina esplicitamente il martire: “S(an)C(tu)S PANFILU”.

All’interno della catacomba, un percorso devozionale accuratamente studiato, con sbarramenti e passaggi obbligati, facilitava la visita al santuario, guidando i fedeli in un’esperienza di profonda spiritualità.

Le Origini e il Culto di San Panfilo

L’oggetto principale del culto era la tomba del martire, contenente probabilmente reliquie importate successivamente. L’arcosolio che le ospitava si trovava sul fondo di un cubicolo relativamente tardo della catacomba. Secondo alcune iscrizioni e l’onomastica dei personaggi menzionati, si presume che il cubicolo fosse frequentato da persone di origine africana. Si ipotizza che le spoglie di San Panfilo siano state portate a Roma nel V secolo, dopo le devastazioni vandaliche in Africa, e collocate all’interno del cubicolo. Il suo culto si intensificò in una fase successiva, intorno alla metà del VI secolo, come evidenziato da alcuni elementi strutturali.

  • Entrata in uso: tra l’anno 450 e l’anno 600
  • Reliquia: Ossa
  • Raccolta di ex voto: No

San Panfilo: Un Martire Africano a Roma

Gli “Itinerari” del VII secolo menzionano la tomba di Panfilo “in cryptis sub terra”, sulla via Salaria. Si ritiene che San Panfilo fosse un martire di origine africana (un Panfilo africano è infatti ricordato nel Martirologio Geronimiano), le cui reliquie furono trasferite a Roma probabilmente dopo le devastazioni vandaliche, intorno alla metà del V secolo. Successivamente, le reliquie di San Panfilo furono traslate a San Silvestro in Capite da Papa Paolo I. Si ha anche notizia del trasporto di reliquie a Fulda da parte di un diacono Deusdona nell’anno 835.

Gli Altri Santi Venerati nella Catacomba

Secondo la “Notitia Ecclesiarum” e l’ “Itinerario” di Malmesbury, nella catacomba erano venerati anche i martiri Candido e Cirino. Tuttavia, non si hanno ulteriori informazioni su questi personaggi e sulle loro sepolture, ad eccezione di una dubbia menzione nel Martirologio Geronimiano in un latercolo dell’11 luglio.

Un Invito all’Avventura e alla Scoperta

La visita al santuario di San Panfilo offre non solo un’esperienza di fede e devozione, ma anche un’opportunità unica per gli amanti dell’archeologia e della storia. Esplorare le catacombe, decifrare i graffiti devozionali e ricostruire la storia del martire San Panfilo sono sfide affascinanti che rendono questo luogo un vero e proprio tesoro da scoprire.

Spunti di ricerca e avventura:

  • Analisi dei graffiti: Studiare i graffiti presenti sulle pareti del cubicolo per comprendere meglio le devozioni e le origini dei visitatori del santuario.
  • Ricostruzione del percorso devozionale: Tentare di ricostruire il percorso che i pellegrini seguivano all’interno della catacomba per raggiungere il santuario.
  • Ricerca di ulteriori informazioni su Candido e Cirino: Approfondire la ricerca storica sui martiri Candido e Cirino, al fine di scoprire ulteriori dettagli sulla loro vita e sul loro culto nella catacomba.

Via Gaspare Spontini, 17, 00198 Roma, Italy



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