l’interno è diviso da un peristilio di colonne in una navata centrale e due laterali di dimensioni ridotte, l’ordine architettonico è dorico-grco, la volta è divisa in lacunari con al centro croci rosse di grandi dimensioni.
In origine l’affresco veniva venerato una cappelina, in seguito fu costruita la chiesa.Descrizione: affresco della prima metà del ‘400. Raffigura Cristo Redentore che si erge dalla tomba, con il corpo sanguinante, la fronte ancora coronata di spine e le mani segnate dai chiodi incrociate sull’addome coperto da perizoma bianco; sullo sfondo la croce e ai lati del cristo dei putti sorreggono i simboli della passione. Entrata in uso: nell’anno 1450 Immagine: Dipinto
Ubicazione originaria del Santuario: Sacrestia Note sulla raccolta: la raccolta è stata schedata dagli operatori dall’Arcidiocesi Fermo Tipologia degli ex voto: Tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria Conservazione attuale: Sacrestia Rinvio a pubblicazioni o descrizioni a stampa: Schede inventariazione informatizzata – Ufficio Beni Culturali – Arcidiocesi di Fermo
Grazie e miracoli sono stati succintamente raccolti, in modo minuzioso con resoconto del fatto, riportando nome e cognome del graziato, in “Breve storia del Crocifisso di Mogliano, ediz. Minore, senza note, conservata nell’archivio del santuario
La più antica attestazione si riferisce alla datazione dell’affresco del Cristo.
L’indulgenza plenaria venne concessa nel 1654 da papa Innocenzo X (da lucrare nella festa dell’Ascensione).
dal 1945 sono presenti al santuario i Padri Sacramentini.
dal 1945 sono presenti al santuario i Padri Sacramentini.
62010 Mogliano MC, Italy
Nostro Signore della Pietà
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