Descrizione: La statua fu scolpita da Antonio Canepa. Fu terminata nel 1896 e trasportata nella chiesa parrocchiale di Sermezzana in attesa di essere trasferita nel santuario. Durante la II guerra mondiale essa fu bersaglio di arma da fuoco e fu gravemente danneggiata. Nel 1946 la statua fu restaurata dallo scultore Landi e, alla fine del restauro, fu trionfalmente traslata in Argegna. La statua rappresenta la Vergine con il Bambino e un pastore genuflesso ai suoi piedi. Entrata in uso: nell’anno 1896 Immagine: Statua
Ubicazione originaria del Santuario: Intorno all’immagine venerata. Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria Conservazione attuale: Per motivi di sicurezza non forniamo gli estremi della collocazione attuale.
Numerosi attestati di miracoli e grazie sono stati raccolti nel santuario.
I lavori per la costruzione del santuario iniziarono l’8 aprile 1895, giorno in cui fu posta la prima pietra. Il Santuario venne inaugurato nel 1901. Tra 1945 e 1952 il Santuario fu ricostruito, perché durante la II guerra mondiale aveva subito gravissimi danni.
Don Antonio Pierotti, il più importante promotore del culto e il sacerdote cui si deve l’erezione del Santuario, raccontava che nella notte compresa tra il 26 e il 27 settembre, durante una missione predicata a Sermezzana, fece un sogno molto particolare. Egli sognò processioni di pellegrini dalla Garfagnana e dalla Lunigiana che si recavano sul Monte Argegna per venerare la Madonna della Guardia di Genova. Svegliatosi, raccontò il sogno a don Agostino Lavagetto (uno dei tre sacerdoti missionari che erano con lui), il quale rimase molto sorpreso perché anche lui aveva fatto il medesimo sogno. Don Antonio riconobbe in ciò un segnale preminitore e volle recarsi dal Vescovo per raccontare l’episodio e per chiedere il permesso di edificare un santuario sul Monte Argegna. Il Vescovo, Monsignor Amilcare Tonietti, concesse il permesso e donò a don Antonio Pierotti il proprio anello per contribuire alla costruzione del santuario.
Questa scheda è stata compilata da Rita Bacchiddu.
Il 26 ottobre 1894 Mons. Amilcare Tonietti, Vescovo di Massa-Carrara, concesse l’indulgenza di 40 giorni a coloro che avessero sovvenzionato l’erezione del santuario. Il 31 maggio 1896, per l’arrivo della statua a Sermezzana, il Pontefice concesse l’indulgenza plenaria.
Cfr. Variazioni diocesane.
Cfr. Variazioni diocesane.
55034 Minucciano LU, Italy
Nostra Signora della Guardia
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