Nostra Signora della Divina Provvidenza

Santuario Nostra Signora della Divina Provvidenza: Un’oasi di fede e storia a Diano Borello

Immerso nel cuore della Liguria, a Diano Borello, in provincia di Imperia, il Santuario di Nostra Signora della Divina Provvidenza accoglie i fedeli con la sua storia secolare e la profonda devozione alla Vergine Maria. Originariamente la parrocchiale di San Michele Arcangelo, questo luogo sacro è stato elevato a Santuario nel 1951, diventando un punto di riferimento spirituale per la comunità e un tesoro artistico da scoprire.

Storia e Devozione

Le radici di questo luogo di culto affondano nel Medioevo, con la costruzione di una chiesa a tre navate che testimonia l’architettura religiosa dell’epoca. La svolta cruciale risale al 1843, quando un’immagine sacra della Madonna della Divina Provvidenza, proveniente da Genova, fu accolta con fervore e collocata all’interno della chiesa. Questa immagine, attribuita a un pittore lombardo post-leonardesco del XVI-XVII secolo, raffigura la Madonna con il Bambino Gesù in braccio, emanando una dolcezza e una serenità che catturano il cuore dei fedeli.

Madonna della Divina Provvidenza (esempio)

La crescente devozione popolare verso l’immagine miracolosa portò, il 18 luglio 1951, al decreto del Vescovo di Albenga, Raffaele De Giuli, che elevò ufficialmente la parrocchia di San Michele al rango di Santuario dedicato alla Madonna della Divina Provvidenza. Da allora, il Santuario è diventato meta di pellegrinaggi e luogo di preghiera, dove i fedeli si rivolgono alla Vergine Maria per ottenere grazie, conforto e protezione.

L’Immagine Sacra: Un Capolavoro di Devozione

L’icona centrale del Santuario è senza dubbio l’immagine della Madonna della Divina Provvidenza. Quest’opera, testimonia la profonda influenza della scuola lombarda successiva a Leonardo da Vinci. La Madonna, avvolge il Bambino in un abbraccio protettivo, simboleggiando la cura materna e la Divina Provvidenza che guida ogni fedele nel cammino della vita.
Trasportata da Genova nel 1843, l’immagine fu inizialmente posta sopra il tabernacolo dell’altare maggiore, ai piedi della croce, per poi trovare la sua collocazione definitiva sotto la terza arcata di sinistra, dove ancora oggi è venerata.

Tesori Artistici e Fede Popolare

Oltre all’immagine sacra, il Santuario custodisce testimonianze della fede popolare, come gli ex voto, doni offerti dai fedeli in segno di ringraziamento per le grazie ricevute. Un tempo numerosi, questi oggetti votivi, tra cui tavolette dipinte e lamine con iscrizioni, sono stati in parte ritirati a titolo precauzionale, ma testimoniano il profondo legame tra la comunità e la Madonna della Divina Provvidenza.

Ex voto Santuario

San Michele Arcangelo: protettore del santuario

È importante ricordare il legame del santuario con San Michele Arcangelo, al quale era originariamente dedicata la parrocchia. La sua figura, simbolo della lotta tra il bene e il male, continua a vegliare sul santuario e sui suoi fedeli, incarnando la forza e la protezione divina.

Un’Avventura Spirituale e Culturale

La visita al Santuario di Nostra Signora della Divina Provvidenza non è solo un’esperienza religiosa, ma anche un’occasione per immergersi nella storia e nell’arte locale. Oltre ad ammirare l’immagine sacra e l’architettura della chiesa, si possono esplorare i dintorni di Diano Borello, un borgo caratteristico con le sue stradine strette e le case in pietra, assaporando la tranquillità e la bellezza della campagna ligure.

Spunti per una ricerca avventurosa: Angoli nascosti e storie da scoprire

  • L’antico campanile: Si narra che il campanile originale celasse un passaggio segreto utilizzato dai monaci per sfuggire alle incursioni piratesche. Anche se l’accesso è oggi murato, la leggenda continua a vivere tra gli abitanti del luogo.
  • Le cripte dimenticate: Sotto il santuario si estendono antiche cripte, in parte inesplorate, che custodirebbero le spoglie di nobili famiglie locali e reperti di epoche passate. L’accesso è limitato, ma si possono richiedere informazioni alla parrocchia per eventuali visite guidate.
  • Il sentiero dei miracoli: Un antico sentiero di campagna, oggi in disuso, collegava il santuario a una sorgente miracolosa. Si dice che le acque della sorgente avessero proprietà curative e che i fedeli vi si recassero per ottenere sollievo dalle malattie.

Visitare il Santuario è un’opportunità per rallentare il ritmo frenetico della vita quotidiana e dedicare un momento alla riflessione spirituale, lasciandosi ispirare dalla bellezza dell’arte e dalla profondità della fede.


18013 Diano Borello IM, Italy


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