Il Santuario della Santissima Trinità alla Montagna Spaccata: Fede, Storia e Avventura a Gaeta
Il Santuario della Santissima Trinità, meglio conosciuto come la “Montagna Spaccata”, è un luogo di profonda spiritualità e suggestiva bellezza situato a Gaeta, in provincia di Latina. Un complesso unico, incastonato nella roccia del Monte Orlando, che invita alla contemplazione e alla scoperta di una storia secolare intrisa di fede e leggenda.
Un Santuario Tra Storia e Leggenda
Il complesso è composto da un monastero e una chiesa, la cui costruzione originaria risale al 1434. Per raggiungere il cuore del santuario, si percorre una lunga scalinata, testimone di numerose ricostruzioni dovute a frane e smottamenti, a causa della sua posizione a picco sul mare. La fede dei fedeli ha sempre permesso di ricostruire il santuario. All’inizio della scalinata si trova la Cappella cinquecentesca dedicata a San Filippo Neri, figura particolarmente legata a questo luogo.
Ma l’elemento più caratteristico e suggestivo del santuario è, senza dubbio, la “Montagna Spaccata”. Una profonda fenditura nella roccia del Monte Orlando, che, secondo la tradizione, si sarebbe creata al momento della morte di Gesù Cristo. Questa spaccatura, che presenta una perfetta corrispondenza tra i due lembi di roccia divisi, è l’oggetto principale del culto e un richiamo irresistibile per i visitatori.
La Grotta del Turco e l’Impronta Miracolosa
All’esterno del Santuario, un’altra fenditura conduce alla famosa Grotta del Turco. Si scende attraverso una scalinata tortuosa fino alla base dell’antro, una spettacolare grotta marina scolpita dal tempo e dal mare. La leggenda narra che un marinaio turco, incredulo di fronte alla storia della spaccatura miracolosa, appoggiò la mano alla roccia, che improvvisamente divenne cedevole sotto la pressione. Ancora oggi, al termine della scala, è visibile l’impronta della mano, un segno tangibile della potenza divina.
San Filippo Neri e l’Avventura Spirituale
San Filippo Neri, il “santo della gioia”, amava ritirarsi in preghiera alla Montagna Spaccata. Cercava la solitudine e il contatto con la natura per rafforzare la sua fede. La sua presenza ha lasciato un segno profondo nel santuario. La cappella a lui dedicata è un luogo di raccoglimento e preghiera. La sua vita è un esempio di come la fede possa trasformare le difficoltà in opportunità di crescita spirituale.
Un Luogo di Devozione e Miracoli
Il Santuario della Montagna Spaccata è da secoli meta di pellegrinaggi e luogo di devozione popolare. Molti fedeli attribuiscono al santuario guarigioni miracolose e la preservazione da calamità naturali. Ancora oggi, la spaccatura nella roccia è considerata un segno tangibile della presenza divina e un invito alla conversione e alla penitenza.
Esplorando il Santuario: Tra Fede e Natura
Oltre alla sua valenza religiosa, il Santuario della Montagna Spaccata offre anche interessanti spunti per un’avventura alla scoperta del territorio circostante. La scalinata che conduce alla Grotta del Turco è un percorso suggestivo, ma impegnativo, che richiede un minimo di preparazione fisica. Si consiglia di indossare scarpe comode e di portare con sé una borraccia d’acqua, soprattutto durante i mesi estivi.
Il panorama che si gode dalla cima del Monte Orlando è mozzafiato: lo sguardo spazia sul Golfo di Gaeta, sulle Isole Pontine e sul promontorio del Circeo. Un’esperienza unica, che unisce la bellezza del paesaggio alla spiritualità del luogo.
Cenni Storici
- Tra l’anno 799 e l’anno 899: Presunto periodo di formazione della spaccatura.
- 1431: Un macigno si incastra tra le pareti della fenditura.
- 1434: Costruzione della prima cappella.
- Origini: Giurisdizione dei monaci di Montecassino.
- Successivamente: Affidato ai Monaci Benedettini di Subiaco, poi ai Padri Francescani d’Alcantara (fino al 1866).
- Attualmente: Cura spirituale affidata al Seminario per le Missioni Estere di Roma-Milano.
Via SS. Trinità, 3, 04024 Gaeta LT, Italy