Nel 551 un gruppo di monaci basiliani si stanziò in una struttura di probabile origine romana per farne un cenobioDescrizione: Dipinto a olio della Madonna in atto di allattare il Bambino che sostiene tra le due mani. Ai lati del volto sono scritte con lettere greche le parole latine «Mater Dei». Sul retro vi è l’iscrizione «Sacra haec imago post incarnationem, 857 depicta venustate relapsa fuit alojsio sozzi anno 1732 novitas reformata».La tradizione vuole che il dipinto provenisse dall’Oriente a bordo di una nave che arrivata in prossimità dell’isola non riuscì a proseguire finché il quadro non venne deposto sulla spiaggia e successivamente trasportato da alcuni pescatori in contrada Margana dove si verificarono molteplici prodigi per intercessione della Vergine e dove conseguentemente venne costruita dapprima un’edicola e poi il santuario vero e proprio. Entrata in uso: tra l’anno 857 e l’anno 1732 Epifania: Madonna col Bambino Immagine: Dipinto
Ubicazione originaria del Santuario: I numerosi buchi presenti sul quadro indicano dove venivano appesi gioielli donati come ex-voto. Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria
Il santuario è la più antica chiesa rurale dell’isola, risalente probabilmente al tempo del passaggio di Carlo V in Sicilia.
Si narra che alcuni cristiani di Siria, volendo salvare un’icona della Vergine dalla furia iconoclasta dell’imperatore Leone Isaurico, la consegnassero al comandante di una nave in partenza per le coste adriatiche. Un improvviso temporale costringeva però il comandante a gettare in mare tutto il carico, compresa la sacra effigie. Questa veniva ripescata da una nave turca diretta a Tunisi. Costretta l’imbarcazione da qualche straordinaria forza a fermarsi di fronte all’isola di Pantelleria, l’immagine della Vergine veniva ributtata in mare. Raccolta da alcuni pescatori, venne trasportata solennemente su un carro che si fermò miracolosamente in contrada Màrgana dove fu deciso di edificare il santuario. Trasferita nella chiesa madre di Pantelleria, l’icona scomparve dopo sei mesi per essere poi ritrovata al santuario di Màrgana. Fu così che la comunità stabilì di conservare l’Immagine per metà dell’anno nel santuario e per l’altra metà nella chiesa madre.
Le notizie sulla leggenda di fondazione sono tratte da un libretto edito a Tunisi nel 1901 da Vito Valenza.
Pantelleria, 91017 Pantelleria, Province of Trapani, Italy
Maria Santissima della Margana
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