La più antica cappella rurale venne ristrutturata già nel 1789, mentre il santuario assunse l’aspetto attuale con due chiese sovrapposte nel 1890.Descrizione: Si tratta di un affresco delle dimensioni di cm. 80×60. L’immagine rappresenta la Madonna con il Bambino. La Vergine regge con la mano destra il Bambino e con la sinistra il piede. Il volto della Madre fa trasparire preoccupazione per la sorte del Figlio. In alto sulla destra appare la figura di un angelo. L’affresco, oggi incorniciato su un altare, mostra una buona tecnica esecutiva riferibile al XII-XIII secolo. E’ stato oggetto di un intervento di restauro nel 1992 che ha liberato l’immagine affrescata coperta sin dal 1934 da una tela che aveva per soggetto sempre una Madonna con Bambino. Immagine: Dipinto
Note sulla raccolta: Appartengono al XIX e XX secolo. Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni, Tavolette dipinte Rinvio a pubblicazioni o descrizioni a stampa: Emanuela Angiuli, Ex Voto di Puglia, Congedo, Galatina 1977.

La prima attestazione di una cappella rurale dedicata alla Madonna del Sabato appare in un documento del 1657. Si trattava di una perizia per la vendita del feudo. A scoprire la sacra immagine della Vergine furono alcuni cacciatori sulle tracce del cane del loro signore, il Principe Pignatelli. Giunti dinanzi ad una buca udirono i latrati dell’animale così un servo si calò nell’anfratto scoprendo una grotta all’interno della quale si riusciva a scorgere l’effige della Vergine. Il principe, uomo dai saldi principi religiosi volle far edificare sul luogo del ritrovamento una cappella dedicata alla Madonna del Sabato, giorno del ritrovamento del dipinto miracoloso. Indulgenza concessa da Papa Leone XIII.

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