Maria santissima Consolatrix Afflictorum

Santuario Maria Santissima Consolatrix Afflictorum: Una gemma nascosta a Roma


Santuario Maria Santissima Consolatrix Afflictorum: Un tesoro di fede e storia a Roma

Nel cuore di Roma, a pochi passi da Castel Sant’Angelo, si cela un luogo di fede e storia: il Santuario di Maria Santissima Consolatrix Afflictorum, all’interno della Chiesa del Suffragio. Un santuario dalla storia affascinante, un tempo fulcro di grande devozione, oggi avvolto da un alone di mistero e silenzio.

Un po’ di storia: dalle origini messicane alla venerazione romana

La storia della Consolatrix Afflictorum inizia lontano da Roma, in Messico. Nel 1773, il gesuita Ximenes, in fuga a causa della soppressione della Compagnia di Gesù, portò con sé l’immagine sacra a Roma. Trovando rifugio presso l’Oratorio del Suffragio, decise di donare l’immagine alla chiesa, con l’unico desiderio che fosse venerata.

La leggenda narra che l’immagine rimase dimenticata in un armadio per alcuni anni, fino a quando, nel 1781, la Vergine apparve in sogno a un sacerdote, esortandolo a esporla sull’altare. Da quel momento, la devozione alla Consolatrix Afflictorum crebbe rapidamente tra i Romani.

Immagine di Maria Santissima Consolatrix Afflictorum (Immagine di esempio)

Immagine di Maria Santissima Consolatrix Afflictorum (Immagine di esempio)

L’Arciconfraternita del Suffragio e il culto mariano

La Chiesa del Suffragio ha una storia ancora più antica, legata all’Arciconfraternita del Suffragio, istituita nel 1592 con l’approvazione di Clemente VIII. L’obiettivo principale dell’arciconfraternita era quello di suffragare le anime del Purgatorio, con un privilegio speciale: liberare un carcerato a vita ogni Giovedì Santo o giorno di Ognissanti. Nel 1620 fu elevata da Paolo V al rango di arciconfraternita.

È importante notare che il culto mariano nella Chiesa del Suffragio era presente ben prima dell’arrivo della Consolatrix Afflictorum. La venerazione per la Madonna del Suffragio risale almeno all’epoca della consacrazione della chiesa, nel 1575. Tuttavia, alla fine del Settecento, il culto per la Consolatrix Afflictorum divenne predominante.

La Cappella della Consolatrix Afflictorum: arte e devozione

La cappella dedicata alla Consolatrix Afflictorum, la seconda a destra entrando nella chiesa, fu progettata da Carlo Rainaldi, un famoso architetto romano (1611-1691). La decorazione della cappella fu rinnovata intorno al 1818.

L’immagine della Madonna, risalente al XVIII secolo, la raffigura con il Bambino in braccio, entrambi incoronati e adorni di gioielli. Testimonianze del passato raccontano che, a partire dall’ultimo decennio del Settecento e fino alla fine dell’Ottocento, la Consolatrix Afflictorum fu oggetto di grande venerazione. Nel 1818, Papa Pio VII autorizzò la vendita degli ex voto che circondavano l’immagine, per finanziare l’arricchimento della decorazione della cappella. Nel 1880, la Madonna fu solennemente incoronata dal Capitolo di San Pietro. Ancora oggi, l’immagine è adornata di orecchini, collane e braccialetti di perle.

Interno Chiesa del Suffragio (Immagine di esempio)

Interno della Chiesa del Suffragio (Immagine di esempio)

Un santuario nel silenzio: cosa è successo al culto?

Purtroppo, molte informazioni precise sul culto e sui miracoli legati alla Consolatrix Afflictorum sono andate perdute. Nel 1890, l’arciconfraternita perse tutti i suoi beni e cessò di esistere. Inoltre, nel 1918, il suo prezioso archivio fu distrutto. Nel 1962, la chiesa fu affidata ai Silenziosi Operai della Sofferenza. Sebbene formalmente il santuario sia ancora attivo, sembra che non sia più meta di pellegrinaggi, almeno dal 1962.

L’immagine della Consolatrix Afflictorum fu collocata sull’altare nel 1781, in sostituzione di una Madonna del Rosario, che ora si trova nell’oratorio. Nel 1789, l’altare fu riconsacrato, segnando l’inizio della rapida diffusione della venerazione per questa Madonna miracolosa tra i Romani.

Spunti per una “caccia al tesoro” devozionale:

Pur nel silenzio attuale, una visita al Santuario Maria Santissima Consolatrix Afflictorum può trasformarsi in un’interessante “caccia al tesoro” spirituale e storica. Ecco alcuni spunti:

  • Ricerca della Madonna del Rosario: Tenta di individuare l’oratorio dove è conservata l’immagine della Madonna del Rosario, sostituita dalla Consolatrix Afflictorum nel 1781.
  • Indaga sulla scomparsa degli ex voto: Prova a scoprire se esistono documenti o testimonianze che raccontano la fine degli ex voto venduti nel 1818.
  • Parla con i Silenziosi Operai della Sofferenza: Se possibile, cerca di parlare con i membri dell’associazione che si prendono cura della chiesa. Potrebbero avere aneddoti o informazioni sulla storia del santuario.
  • Approfondisci la figura di Padre Ximenes: Ricerca informazioni sulla vita e le opere del gesuita che portò l’immagine del Messico a Roma.

Una visita al Santuario Maria Santissima Consolatrix Afflictorum è un’occasione per scoprire un angolo nascosto di Roma, ricco di storia, fede e arte. Un santuario che, pur nel suo silenzio attuale, custodisce il ricordo di una devozione passata e invita alla riflessione.


Piazza di Ponte S. Angelo, 00186 Roma, Italy



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