Ampliamenti e ristrutturazioniDescrizione: Statua lignea a figura intera scolpita a tutto tondo raffigurante la Madonna Assunta Entrata in uso: tra l`anno 1800 e l`anno 1900 Immagine: Statua
Ubicazione originaria del Santuario: sagrestia Tipologia degli ex voto: Luminarie, Fotografie, Altro Conservazione attuale: sagrestia

Nel 1569 un violento cataclisma si abbattè sulla Sambucina causando gravissimi danni alla chiesa e alle fabbriche annesse. In conseguenza di ciò i frati furono costretti a trasferirsi nel monastero filiale di S. Maria della Matina, presso S. Marco Argentano. Tra l`anno 1780 ed il 1800 il santuario fu di nuovo abbandonato. La prima fase costruttiva della badia della Sambucina è da collocarsi intorno alla metà del XII secolo, però sull`anno preciso della fondazione sono state formulate opinioni contrastanti. Anche l`origine del toponimo è incerta. Nel 1184 un terremoto distruggeva buona parte degli edifici, ma alla fine del XII sec. la badia venne ripristinata. Nel marzo del 1569 una rovinosa frana distrusse il convento e gran parte della chiesa i frati furono costretti a trasferirsi temporaneamente nel monastero filiale di S. Maria della Matina. Nel 1625 vennero portate a compimento i lavori di ricostruzione e i monaci fecero ritorno in Sambucina.Nel 1780 il Governo Borbonico soppresse l`ordine. Nel 1800 venne riaperto il culto da parte del clero secolare. Nel 1928 viene istituita come parrocchia. Nel 1969 è riconosciuto come Santuario da parte del vescovo della diocesi. Dal 1160 al 1780 giurisdizione dell`ordine monastico dei Cistercensi. La Sambucina fu la prima abbazia cistercense del Meridione d`Italia. In Sambucina soggiornò Gioacchino da Fiore, Pietro Lombardo e Francesco Accursio. La chiesa, dopo la soppressione della comunità cistercense, ebbe un periodo di abbandono, dopo di ché il vescovo l`affidò al clero di Luzzi con l`obbligo delle celebrazioni domenicali e, così durò per molti anni, finché Mons. Salvatore Scanu, vescovo della Diocesi di S. Marco e Bisignano, l`1-1-1928 elevò la chiesa a parrocchia col titolo di Maria SS. Assunta in cielo. Dal 1160 al 1780 il patronato è a cura dell`ordine monastico dei Cistercensi.

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Loc., 87040 Timparello CS, Italy