Madonnina delle Grazie

Nel 1839 si edificano l’altare, il pavimento e la balaustrata in marmo (dono Marchesa Dal Pozzo). Nel 1927 si rifa la facciata della chiesa e viene abbellito il campanile.Descrizione: Il dipinto murale raffigura una Madonna del Latte ascrivibile, su base stilistica, agli inizi del secolo XVI, probabilmente strappato e traslato nel 1663 da una cappella fatta costruire fuori porta Ravanale, presso la cascina Testera e da allora venerata sotto il titolo di Beata Vergine delle Grazie detta la Madonnina. L’affresco è conservato sull’altare maggiore entro un ancona in stucco. Entrata in uso: nell’anno 1663 Immagine: Dipinto
Ubicazione originaria del Santuario: Lungo le pareti Note sulla raccolta: Gli ex voto sono andati dispersi Tipologia degli ex voto: Tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria, Altro Rinvio a pubblicazioni o descrizioni a stampa: Buzzi, Storiche rimembranze di Maria, 1865
Sono attestati alcuni miracoli: donna incolume dopo rovinosa caduta dal balcone; tappezziere incolume dopo caduta dal cornicione di una chiesa; padre di numerosa prole guarito dopo lunga malattia; garzone (1863) spara a una giovane e questa ne esce incolume; negoziante schiacciato dalle ruote del suo calesse si salva; peccatore moribondo si redime; genitore vede redimersi il figlio; un epilettico, un cieco, un claudicante e altri malati vengono guariti; orfani indigenti ottengono un soccorso; uomo salvato dall’annegamento in un fiume e molti altri miracoli.
1478: viene innalzata, secondo la tradizione, la prima cappella alla Vergine delle Grazie che però non costituisce ancora santuario. / 1613: la cappella viene dedicata a tutti i santi. / 1732: si ordina la risistemazione della chiesa in stato di forte degrado. / 1780: si aggiunge l’abitazione del rettore. / 1839: si edificano l’altare, il pavimento e la balaustrata in marmo (dono Marchesa Dal Pozzo). / 1863: celebrazione del centenario della traslazione dell’immagine. / 1927: rifacimento della facciata e abbellimento del campanile. / 1977: a seguito della donazione dell’edificio all’ospedale psichiatrico da parte della curia vescovile, se ne ristruttura completamente l’interno. Indulgenza mediante la recita di una preghiera di fronte all’immagine della Madonna. Nel 1974 il santuario è stato donato dalla curia vescovile all’ospedale psichiatrico che si impegnò a ristrutturarlo e a mantenervi un sacerdote. Per ragioni di matrimonio il patronato passò ai Cavasanti conti di Cuccaro. Probabilmente il patronato resta al canonico Barberis per alcuni anni, comunque non oltre il 1709 (anno della visita pastorale) in cui la chiesa risulta proprietà della famiglia Cavasanti.

Alessandria, Province of Alessandria, Italy


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