Santuario Madonna dell’Olmetto: Un gioiello di fede e storia nel cuore del Piemonte

Immerso nella tranquillità delle campagne piemontesi, il Santuario Madonna dell’Olmetto a Cossombrato (AT) rappresenta un luogo di profonda spiritualità e un interessante esempio di architettura sacra. La sua storia secolare, intrecciata con le vicende della nobile famiglia Pelletta, lo rende una meta affascinante per i pellegrini e per gli appassionati di arte e storia locale.

Architettura e Arte Sacra

L’edificio, risalente alla fine del Cinquecento, presenta una pianta rettangolare e una copertura a capanna. La facciata, sobria e intonacata, riflette la semplicità e la devozione che caratterizzano il luogo. All’interno, si possono ammirare alcune decorazioni in stucco coeve alla costruzione, testimonianza del gusto artistico dell’epoca. L’affresco che orna il soffitto è un’opera più recente, realizzata nel 1964 dal pittore torinese Freddi, che aggiunge un tocco di colore e spiritualità all’ambiente.

Un’Immagine Sacra

Il cuore del santuario è certamente l’immagine della Madonna, un dipinto che suscita venerazione e preghiera nei fedeli. La sua presenza silenziosa e rassicurante pervade l’atmosfera, invitando alla riflessione e alla contemplazione.

Storia e Devozione

Le prime testimonianze dell’esistenza della chiesa risalgono addirittura al XIV secolo. Tuttavia, fu alla fine del XVI secolo che il conte Roberto Pelletta di Cossombrato, appartenente alla famiglia che deteneva il patronato sulla chiesa fin dalle origini, decise di riedificarla, trasformandola in un luogo di culto privato per la sua famiglia.
I Pelletta, una delle casate astigiane più influenti sin dal XIII secolo e feudatari di Cossombrato dalla metà del XVI secolo, esercitarono il patronato sul santuario fino all’epoca napoleonica, quando ne furono espropriati.

Nel corso del XIX secolo e fino al 1932, anno della scomparsa dell’ultimo cappellano dedicato, i cappellani venivano designati direttamente dal vescovo di Asti. Nonostante la perdita del patronato, i Pelletta mantennero un forte legame con il santuario per tutto l’Ottocento e parte del secolo successivo, testimoniando una devozione profonda e duratura.

Ex Voto Perduti e Ricordi di Fede

Un tempo, le pareti del santuario erano adornate da numerosi ex voto, tavolette dipinte e oggetti di oreficeria, offerti dai fedeli in segno di ringraziamento per grazie ricevute. Purtroppo, dopo il restauro del 1963, questi preziosi oggetti sono andati dispersi, privandoci di una testimonianza tangibile della fede e della devozione popolare. Tuttavia, il ricordo di questi ex voto continua a vivere nella memoria degli abitanti di Cossombrato e a testimoniare la lunga storia di grazie e miracoli legati al santuario.

Un Santuario, un’Avventura nella Fede e nella Storia

Oltre al suo valore spirituale, il Santuario della Madonna dell’Olmetto offre anche spunti per una “ricerca avventurosa” nel cuore della storia e della cultura locale. Ecco alcuni suggerimenti:

• Ricerca d’Archivio: Approfondisci la storia della famiglia Pelletta negli archivi storici di Asti. Potresti scoprire documenti inediti che svelano i segreti del patronato e del legame con il santuario.
• Indagine Artistica: Esamina attentamente le decorazioni in stucco cinquecentesche alla ricerca di simboli o significati nascosti. Potresti trovare indizi sulla committenza e sull’iconografia dell’epoca.
• Interviste agli Anziani: Parla con gli anziani del paese e raccogli le loro testimonianze sulla storia del santuario, sugli ex voto perduti e sulle tradizioni popolari legate al culto della Madonna dell’Olmetto.
• Il Mistero degli Ex Voto Perduti: Prova a ricostruire l’aspetto degli ex voto scomparsi attraverso le descrizioni degli anziani o consultando fotografie d’epoca. Dove sono finiti? Qualcuno li conserva ancora?

Intraprendi questo viaggio nella fede e nella storia. Il Santuario Madonna dell’Olmetto ti aspetta per rivelarti i suoi segreti e offrirti un’esperienza indimenticabile.

Via Dante Alighieri, 3, 14020 Cossombrato AT, Italy