Santuario Madonna dell’Incancellata: Fede, Storia e Avventura Spirituale a Corinaldo
Immerso nel suggestivo paesaggio delle Marche, il Santuario della Madonna dell’Incancellata rappresenta un luogo di profonda spiritualità, storia e, per i più curiosi, un invito a scoprire i segni del passato celati tra le sue mura. Un’oasi di pace dove la fede si intreccia con l’arte e la memoria.
La Storia di un’Immagine Miracolosa
Le origini del santuario affondano le radici in un’antica edicola votiva, situata nei pressi di Corinaldo, dove era venerata un’immagine sacra risalente alla prima metà del XVI secolo. Questa raffigurava la Madonna nell’atto di allattare il Bambino Gesù, un’iconografia che evocava tenerezza e protezione materna. La sacra immagine, opera di un artista anonimo, divenne presto meta di pellegrinaggi, attirando fedeli in cerca di conforto e grazie.

Verso la fine del XVI secolo, l’afflusso crescente di pellegrini rese necessaria la costruzione di una vera e propria cappella, dotata di un altare per celebrare le funzioni religiose. Tuttavia, la sua posizione in un’area soggetta a inondazioni la rendeva vulnerabile. Per questo motivo, nel 1625, si decise di trasferire la cappella in un luogo più elevato e sicuro, dove sorge attualmente il santuario.
Architettura e Arte Sacra: Un Viaggio nel Tempo
Il santuario si presenta con una semplice ma suggestiva architettura a navata unica. Il cuore pulsante del luogo è senza dubbio l’affresco originale della Madonna che allatta il Bambino, restaurato nella seconda metà del XIX secolo dal pittore Mattia Lauretani. Durante il restauro, attorno all’aureola della Vergine fu aggiunto il motto: “In calamitate refugium” (Rifugio nella calamità), un’espressione che sottolinea il ruolo di Maria come consolatrice e protettrice nei momenti di difficoltà.
Devozione, Ex Voto e Testimonianze di Fede
La storia del santuario è intessuta di storie di fede e devozione popolare. Un tempo, le pareti della chiesa erano ricoperte di ex voto, offerte dai fedeli come segno di ringraziamento per le grazie ricevute. Purtroppo, nel 1939, il crollo del soffitto causò la distruzione e la dispersione di gran parte di questi preziosi oggetti. Tuttavia, il santuario conserva ancora testimonianze significative della fede dei suoi visitatori.

Sull’altare di sinistra è custodito il “Crocifisso del Reduce”, un dono speciale offerto alla “Regina della Pace” da tre giovani di Corinaldo, miracolosamente scampati ai campi di prigionia tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo crocifisso rappresenta un simbolo tangibile della speranza e della liberazione, un monito contro gli orrori della guerra e un invito alla preghiera per la pace.
Sulle Tracce del Passato: Un’Avventura di Fede e Scoperta
Per i visitatori più curiosi e desiderosi di approfondire la storia del santuario, è possibile intraprendere un’affascinante “caccia al tesoro” spirituale. Esplorando l’edificio, si possono individuare tracce degli antichi ex voto, frammenti di storie di vita e testimonianze di fede incise nella pietra o nei dipinti. Un’attenta osservazione potrebbe rivelare anche elementi architettonici risalenti alle diverse fasi di costruzione e ristrutturazione del santuario, offrendo una comprensione più profonda della sua evoluzione nel corso dei secoli. Interagire con il clero locale o con volontari del santuario inoltre potrebbe aprire porte a storie orali e aneddoti non documentati, arricchendo ulteriormente l’esperienza.
I Santi Prottettori
Nonostante il santuario sia dedicato principalmente alla Madonna, è implicito il riferimento a importanti santi legati alla figura di Maria e di Gesù. San Giuseppe, sposo di Maria e padre putativo di Gesù, è venerato come protettore della famiglia, dei lavoratori e dei moribondi. La sua presenza silenziosa ma fondamentale nella Sacra Famiglia lo rende un modello di umiltà e dedizione. Altro santo importantissimo e San Giovanni Battista, cugino di Gesù e suo precursore, è il santo che ha battezzato Gesù nel fiume Giordano. La sua figura è un simbolo di coraggio, penitenza e testimonianza della verità. La sua festa liturgica è celebrata il 24 giugno.
Informazioni Utili per la Visita
Il Santuario della Madonna dell’Incancellata rappresenta una meta ideale per chi desidera trascorrere momenti di preghiera e riflessione in un luogo ricco di storia e spiritualità. La cura spirituale del santuario è attualmente affidata al clero diocesano, che garantisce la celebrazione delle funzioni religiose e l’accoglienza dei pellegrini.
60013 Corinaldo AN, Italy