A seguito del miracolo si costruì sul luogo del sacello un tempio adeguato alle prescrizioni della Controriforma; motivo ispiratore un progetto di Bramante non utilizzato. Fra il 1565 e il 1571, grazie all’iniziativa del Vescovo di Spoleto Fulvio Orsini, fu realizzato il nuovo edificio. Il Santuario a pianta ottagonale è all’interno a croce greca. L’intero edificio, malamente restaurato negli anni ’70, è rovinosamente crollato con il terremoto del 1979; del ricchissimo arredo si sono salvati in parte i sei nicchioni affrescati dagli Angelucci da Mevale.Descrizione: Affresco frammentario del secolo XV riferito agli Sparapane di Norcia. A seguito del crollo del Santuario, l’affresco è stato distaccato dalla parete e conservato a cura della Soprintendenza ai Beni AA.AA.AA. e SS. dell’Umbria. Immagine: Dipinto
Ubicazione originaria del Santuario: Si conservavano alcune tavolette dipinte andate perdute con il crollo del Santuario. Tipologia degli ex voto: Tavolette dipinte Conservazione attuale: Dispersa.
Secondo Agostino Serantoni i lavori di costruzione del santuario iniziarono nel 1565 e terminarono nel 1571, l’edificio fu eretto sul luogo dove si trovava un’edicola della Madonna nei pressi della quale era avvenuto un miracolo. Nel 1979 fu completamente distrutto dal terremoto, i ruderi rimasti sono stati consolidati e ancora oggi, una volta all’anno nel mese di agosto, la popolazione si reca processionalmente a onorare ciò che rimane del santuario.
Un uomo del posto sorpreso da una tormenta rimase tre giorni sepolto sotto la neve vicino all’immagine della Madonna dipinta in un’edicola, fu infine salvato. L’evento fu considerato miracoloso e sul luogo venne edificato il santuario.
06043 Castel Santa Maria PG, Italy
Madonna della Neve
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