la chiesa una costruzione in muratura portante di mattoni faccia a vista. Porta e portale settecenteschi provengono dalla soppressa chiesa di San Francesco da Paola; caratterizzano entrambi la sobria facciata, serrata fra le sporgenze angolari dei muri perimetrali e culminante nel rustico timpano di una capriata in legno a vista. L’ampio sagrato originario risulta oggi notevolmente ridotto dopo la costruzione, negli anni ’80 del secolo scorso, di una superstrada. Sui fianchi dell’edificio lunghe finestre a feritoia accompagnano il motivo verticale del campanile a vela; sulla destra, perpendicolarmente annessa alla chiesa, la sala parrocchiale a un piano. Una bussola in legno ci introduce all’aula liturgica. L’interno, luminoso e severo, a navata unica e, come l’esterno, si presenta in mattoni a vista; il soffitto a capanna coperto da una candida volta a sesto policentrico. Grandi lampade a braciere ed una pregevole Via Crucis in metallo sbalzato, realizzate su disegno di Riccardo Giardini, sono gli unici ornamenti delle pareti. L’arredo sacro, insieme con l’acquasantiera in pietra scolpita e l’altare in cemento patinato con gli emblemi della Passione, opera del locale Istituto d’Arte Apolloni. Due pilastri a tutt’altezza incorniciano lo spazio presbiteriale, pi stretto rispetto alla navata. Appesa sulla parete di fondo, sta l’antica e venerata immagine della Madonna della Colonna.La nuova chiesa ha uno stile contemporaneo, arricchita da un portale settecentesco distaccato dalla ex-chiesa di S. Francesco di Paola.Descrizione: Tela rappresentante la Vergine che allatta il Bambino Entrata in uso: nell’anno 1700 Immagine: Dipinto
Raccolta di ex voto: No Ubicazione originaria del Santuario: All’interno della vecchia chiesa, che fu poi abbattuta il 21 Luglio 1940 Tipologia degli ex voto: Luminarie, Tavolette o lamine con iscrizioni, Figurine antropomorfiche Conservazione attuale: Per la maggior parte sono andate distrutte
Documenti ecclesiastici riguardanti fatti e accadimenti ritenuti non umanamente spiegabili.
1796 (preesistenze intorno)<br><br>il Santuario della Beata Vergine della Colonna, pi conosciuto come Madonna della Colonna, fu edificato a Fano nel 1796 in onore della Beata Vergine delle Grazie e venne demolito per necessit militari nel 1940. La chiesa, progettata dall’architetto Prospero Selvelli, era composta da tre navate suddivise da arcate su pilastri, coperte con volta a botte la centrale e con volte a crociera le laterali. Nell’abside era custodita l’immagine miracolosa raffigurante la Madonna fra nuvole, raggi e angeli. Come l’interno, anche la facciata era tripartita, con paramento in laterizi a vista. Negli anni tra il 1902 e il 1933, anche in seguito a un terribile terremoto che colp la zona nel 1930, furono eseguiti numerosi restauri, quasi tutti resi possibili grazie alle offerte dei fedeli.
Via Luchino Visconti, 61032 Fano PU, Italy
Madonna della Colonna
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