Madonna della Bastia

Dell’originario edificio si conoscono i nomi dei costruttori o committenti: Chebizo e Wariento. La chiesa di impianto romanico, orientata a est, con facciata a capanna, è ad una sola navata, con abside di forma quadrata e soffitto a capriate. L’interno presenta e tre altari. La torre campanaria è stata rifatta nel XX sec.Descrizione: Statua in terraccotta della Madonna risalente al XVII secolo, un tempo collocata sull’altare di sinistra, entrata in uso dopo il furto della statua originaria. Entrata in uso: nell’anno 1980 Immagine: Statua Descrizione: La statua, che raffigura la Madonna in trono con Bambino, risale al XVI o XVII secolo. Entrata in uso: tra l’anno 1500 e l’anno 1700 Immagine: Statua
Ubicazione originaria del Santuario: Nel santuario Note sulla raccolta: Gli ex voto risalivano principalmente al XVIII ed al XIX secolo. Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni, Oggetti di oreficeria, Fotografie Conservazione attuale: La collezione è andata dispersa.

Il santuario è probabilmente da porre in relazione con un complesso difensivo che pare sorgesse in quell’area, come lascia intendere il termine Castello che per diversi secoli venne utilizzato per indicare la contrada. E’ ipotizzabile che fosse annesso al santuario un ospedale che cessò di funzionare verso la metà del ‘500. Nel Seicento alla venerazione mariana fu associata quella dei Santi Simeone e Giuda. Nel XVI sec. il vescovo Matteo Giberti concesse il giuspatronato del santuario a G. Antonio Panteo, il cui fratello Francesco ne fu rettore per parecchi anni. La famiglia Panteo conservò il patronato fino ai primi decenni del ‘700.

Via Bastia, 37063 Isola della Scala VR, Italy


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