Santuario Madonna del Sacro Monte di Viggiano
Viggiano PZ
Storia Santuario Madonna Sacro Monte
L’antico santuario Santuario Madonna del Sacro Monte di Viggiano urbano, come si legge su una lapide posta sulla destra della porta principale, subì numerosi danneggiamenti nel corso dei secoli causa frequenti terremoti , fu Alessandro Puoti, vescovo della diocesi di Marsico, a volerne la ricostruzione e la successiva consacrazione del Santuario Madonna del Sacro Monte di Viggiano avvenne nel 31 maggio 1735.
Descrizione Santuario Viggiano
La facciata è scandita verticalmente da quattro lesene che delimitano al centro il portale e ai lati due nicchie, e orizzontalmente da un cornicione che assolve ad una accentuata funzione plastica. Essa presenta un’ampia scalinata a doppia rampa e sul portale compare un pannello maiolicato del XIX secolo raffigurante la Madonna di Viggiano. L’interno si presenta a tre navate. Quella centrale termina con un’abside sormontata da una cupola con lanternino, ricca di intrecci e stucchi. In essa è situato l’altare maggiore in marmo bianco, scolpito nel 1854 con motivi ornamentali desunti dal repertorio settecentesco, antistante il settecentesco trono ligneo nel quale nei mesi invernali è custodito il venerato simulacro.
Madonna nera Santuario Madonna del Sacro Monte di Viggiano
Scultura raffigurante la Vergine in trono col Bambino benedicente sulle ginocchia, chiamata anche “Madonna nera” per il colore scuro del legno. Intagliata nel XIII secolo, essa è stata dorata nel corso del XVII secolo e rinnovata nella doratura nel 1965. Entrata in uso: tra l’anno 1200 e l’anno 1300
Tipologia degli ex voto
Luminarie, Tavolette o lamine con iscrizioni, Oggetti di oreficeria, Oggetti vari, Altro Conservazione attuale: Locale annesso alla cappella di montagna.
Fatti salienti Santuario Madonna del Sacro Monte di Viggiano
La statua, già venerata nell’antica cattedrale di Grumentum, in seguito all’invasione della città da parte dei Saraceni sarebbe stata nascosta sulla cima del monte più alto esistente in agro di Viggiano. Cessate le persecuzioni contro i cristiani, una notte del mese di luglio del 314, alcuni pastori videro sulla cima di quel monte una gran fiamma. Meravigliati, scalarono il monte, ma invano cercarono la fiamma, la quale riapparve la notte seguente.
Del fatto prodigioso venne informato papa Silvestro, il quale il 25 agosto esortò il clero e il popolo ad ascendere processionalmente sul Monte, e lì pernottare in preghiera. Il primo sabato di settembre gran moltitudine di fedeli salì sul monte: la fiamma apparve nuovamente lasciando attoniti tutti i presenti e verso l’alba della domenica scomparve. Si iniziò allora a scavare sul luogo dell’apparizione.
Si racconta che la prima domenica di maggio del 1566, a causa del maltempo, il trasporto della statua in montagna fu rinviato nel pomeriggio. Ma improvvisamente tutti videro il simulacro muoversi da solo verso la montagna, circonfuso di luce, lasciando prodigiosamente asciutto il suolo su cui passava. Da quel giorno i viggianesi non osarono più venir meno alla tradizione di spostare la statua nelle date stabilite. Dietro l’altare del santuario di montagna c’è una cavità che la tradizione popolare addita come il luogo in cui fu ritrovata la statua.
Giorni da ricordare
I domenica di Maggio – I domenica settembre
La prima domenica di maggio una processione solenne porta la statua dalla Basilica Pontificia di Viggiano al santuario sul sacro Monte, posto a 12 chilometri dal centro abitato, a una altitudine di 1725 metri”; “la prima domenica di settembre, con un percorso inverso, la statua torna dal sacro Monte a Viggiano”.
Opere
Papa Giulio II concesse l’erezione, presso la chiesa di S. Maria del Monte, di una confraternita con lo stesso titolo e di un ospedale. Nell’Anno Mariano del 1954 fu fondato un orfanotrofio femminile, chiuso dopo più di un trentennio di attività. Altre opere sono la “Casa della Gioventù Giovanni XIII” e il centro di assistenza religiosa e sociale “S. Salvatore”. A ricordo dell’Anno Mariano 1987-88, con i fondi del santuario sono state costruite nel Congo due cappelle-ambulatori. A Viggiano è stato recentemente realizzato l’ostello della gioventù “Theotokos”.
Giulio II nel XVI secolo riconobbe all’università di Viggiano il patronato sul santuario, patronato poi confermato agli inizi del XVII secolo da Paolo V.
Via Roma, 2, 85059 Viggiano PZ, Italy