nella seconda metà del Seicento l’edificio venne ampliato dal parroco di Samoggia don Francesco Monti. L’aspetto attuale fu ragiunto coi restauri degli anni fra il 1869 ed il 1895Descrizione: piccola immagine in resina di dimensioni ridottissime (cm. 6). Durante l’ultima guerra mondiale venne salvata dal parroco Entrata in uso: tra l’anno 1500 e l’anno 1600 Immagine: Statua
Raccolta di ex voto: No
La nascita del santuario è probabilmente situabile nel secolo XVI. La leggenda di fondazione, per la prima volta attestata nel 1666 dal Masini nella sua Bologna perlustrata, data il rinvenimento miracoloso dell’immagine al 1409 quando un agricoltore potando un pruno avrebbe provocato la fuoriuscita di un grumo di resina, che avrebbe miracolosamente assunto la forma di una Madonna col Bambino di dimensioni piccolissime. Però, la data di rinvenimento dell’immagine fissata dal Masini al 1409 risulta troppo precoce in relazione a questo tipo di santuari mariani attestati nella diocesi solamente a cominciare dalla fine del secolo XV e soprattutto dal XVI.
Masini, Bologna Perlustrata, Bologna, Eredi Vittorio Benacci, 1666: a p. 101 si trova la descrizione della leggenda di fondazione.
BIBLIOGRAFIA – Oltre ai testi specificamente dedicati a questo luogo di culto si rinvia ad alcuni repertori significativi che presentano sezioni relative al santuario. – LIBRO – Masini, Bologna Perlustrata, Bologna, Eredi Vittorio Benacci, 1666: a p. 101 si trova la descrizione della leggenda di fondazione. E’ la più antica attestazione della leggenda di fondazione del santuario della Madonna del Pruno – LIBRO – Orfeo Facchini, Gaetano Marchetti, Monte delle Formiche. Note storiche su un antico luogo sacro pagano e sul Santuario dedicato alla Natività di Maria, [Bologna], Renografica, 1990: alle pp. 436-445 descrizione delle vicende del santuario, sulla scorta della ripetitiva bibliografia generale.
40060 Savigno BO, Italy
Madonna del Pruno o Madonna della Villa
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