La chiesa odierna costituisce la terza ricostruzione. Quali fossero state le forme dei due precedenti edifici non è dato di sapere, giacchè nel ‘700 crollarono e furono sostituite. Si può supporre che l’edificio medievale fosse costituito da una lunga aula rettangolare, coperta da tetto a capriate.
I lavori di ricostruzione dopo il terremoto del 1703 vennero avviati molto presto. Si riconoscono, nel nuovo interno, due distinti periodi di rifacimento: il corpo anteriore è impostato sulla consueta tipologia gesuitica del vano centrale coperto a botte e da strette cappelle ai lati. La zona più recente ha altro carattere: la limitata ampiezza del transetto fa in modo di fonderlo con lo spazio dell’abside, col risultato di produrre una sola vasta sala, che la finta cupola pare coprire a padiglione.Descrizione: Immagine della Madonna dipinta su tela. Entrata in uso: nell’anno 1723 Immagine: Dipinto
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile Tipologia degli ex voto: Oggetti vari
Il culto per un’immagine su tela della Madonna denominata La Madonna di Vallebona ebbe inizio nel 1723 quando un missionario cappuccino, tale Giuseppe Antonio da Trivigliano, la condusse a l’Aquila e la donò alla parrocchia di Santa Maria e San Marco di Bagno.
Nel 1727 il vescovo della città dell’Aquila estese al santuario della Madonna del Popolo aquilano un’indulgenza plenaria concessa da papa Benedetto XIII.
67100 L`Aquila, Italy
Madonna del Popolo aquilano
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