Pietre sepolcrali ed un antico pavimento testimoniano l’antichità della chiesa. La struttura romanica della primitiva chiesa è documentata dalle tre finestre a croce emerse sulla facciata principale durante i restauri realizzati verso la fine del XIX secolo.Descrizione: Imponente affresco, raffigurante la Crocifissione, attribuibile alla scuola di Giotto, probabilmente ralizzato verso la fine del ‘300. Entrata in uso: tra l’anno 1350 e l’anno 1400 Immagine: Dipinto
Ubicazione originaria del Santuario: Le tavolette votive erano appese ai lati dell’altare del Crocifisso. Note sulla raccolta: La raccolta andò in parte dispersa all’inizio dell’800 e gli ex voto conservati sono quindi succesivi a tale periodo. Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni, Tavolette dipinte, Oggetti vari Conservazione attuale: Attalmente gli ex voto sono conservati in una cappelletta a fianco all’altar maggiore, altre in sacrestia.

La tradizione vuole che la chiesa venne consacrata da papa Lucio III nel 1185, durante una tappa del suo viaggio all’abbazia benedettina di Badia Calvena. Il Cardinal di Canossa il 18 gennaio 1879 concesse l’indulgenza di 40 giorni, poi riconfermata di 100, ogni qualvolta vengano recitate preghiere a Gesù Crocifisso. Precedentemente al culto del Crocifisso papa Lucio III nel 1185 concesse, in tutti i venerdì le indulgenze delle basiliche di Roma (iscrizione sul fianco dell’altar maggiore.

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