Chiesa S. Agostino Madonna del Parto
Piazza di S. Agostino, Roma
Descrizione Chiesa S. Agostino Madonna del Parto
Nel 1479 il Cardinale Guglielmo d’Estouteville fece edificare la Chiesa di S. Agostino Madonna del Parto dedicata a S. Agostino incorporando nella struttura anche una piccola chiesa già esistente.
I lavori si conclusero rapidamente e la chiesa fu ultimata nel 1483. Successsero sono alcuni restauri nel ‘700 e nel ‘800.
La facciata in stile del primo Rinascimento romano presenta particolari volute laterali, introdotte già da Leon Battista Alberti per Santa Maria Novella a Firenze. Sopra un’ampia scalinata, risalta la facciata di travertino; nel centro si apre una grande finestra rotonda. L’ingresso principale è adornato di un bellissimo portale.
L’interno, a croce latina, si presenta attraverso la struttura a pilastri con alte volte a crociera nella Navata centrale.
Statua Madonna del Parto Chiesa S. Agostino
L’opera Sansovino venne commissionata nel 1516 dagli eredi del mercante fiorentino Francesco Martelli ad ornamento dell’altare, oggi scomparso, di loro patronato. In una delle colonne delimitanti la nicchia che ospita la statua è visibile il grifone rampante, stemma della famiglia. La statua, che rappresenta la Vergine seduta che sostiene il Bambino, venne terminata dall’artista nel 1521.
Tipologia degli ex voto Chiesa S. Agostino Madonna del Parto
Primi ex-voti: Chiesa S. Agostino Madonna del parto
gioielli, parti anatomiche in oro e in argento,tavolette in cui vi è dipinta Maria che soccorre un fedele. I rilevanza un diadema con brillanti offerto dalla regina di Spagna Maria Cristina e i preziosi gioielli della famiglia Torlonia.
Ex-voto più recenti:
fiocchi azzurri e rosa come ringraziamento della buona riuscita di un parto difficile, luminarie, tavolette dipinte, oggetti di oreficeria, figurine antropomorfiche, protesi vere o rappresentate. A tutt’oggi parte degli ex-voto (cuori e fiocchi) sono ancora visibili nell’ubicazione originaria.
Miracoli riconosciuti
La guarigione della diciottenne Geltrude Palombi da complicazioni cardiache e di Costanza Tondini da paralisi.
Fatti Salienti Chiesa S. Agostino Madonna del Parto
L’inizio ufficiale del culto della Madonna del Parto può essere collocato nell’anno 1820 allorché al giovane Lorenzo Bracci, cappellaio, fu concesso di illuminare giorno e notte con una lampada la statua. Per imitazione molti fedeli iniziarono ad accendere candele e offrire doni alla Madonna del Parto.
Ben presto nei primi decenni dell’800 la Madonna del Parto Chiesa S. Agostino divenne la devozione più sentita dalla cittadinanza romana La Vergine, forse la più venerata della Madonne romane, è seduta in trono con il Bambino in piedi sulla gamba sinistra ed è traboccante di ex voto di ogni genere.
Fin dagli inizi dell’Ottocento la scultura è considerata la protettrice delle partorienti tanto da essere appunto denominata la Madonna del Parto: lungo l’architrave corre infatti la scritta “VIRGO GLORIA TUA PARTUS” ovvero “O Vergine il parto è la tua gloria”. Nel 1833 il Belli descriveva in modo irriverente il successo del culto “Oggi, a forza de gommiti e de spinte, ho potuto accostamme ar butteghino de la Madonna de Sant’Agustino, quella ch’Iddio je le dà tutte vinte”. All’ironia del Belli facevano eco le proteste di chi vedeva nella nuova devozione un grande affare che si giocava sulla credulità dei fedeli. Nonostante le polemiche la devozione ebbe nuovo impulso quando il Capitolo Vaticano nel 1851 deliberò per la solenne incoronazione della Vergine e del Bambino. Anche oggi il culto è ancora vivo.
Giorni da ricordare Chiesa S. Agostino Madonna del Parto
Seconda domenica di ottobre
Nel 1822 Pio VII concesse una indulgenza di 200 giorni a chi avesse baciato il piede della Madonna del Parto e recitato l’orazione a Maria Santissima. Questa pia consuetudine ebbe un tale successo che il piede di marmo divenne in breve tempo talmente consumato da rendere necessaria la sostituzione con un piede d’argento. La Festa è fissata nella seconda domenica di ottobre.
Piazza di S. Agostino, 00186 Roma, Italy