CHIESA MADONNA DELLA SALUTE

Santuario Madonna della Salute: Storia, Arte e Devozione in Calabria


Santuario Madonna della Salute: Un Gioiello di Fede e Arte ad Amendolara

Immerso nel cuore della Calabria, ad Amendolara (CS), si erge il suggestivo Santuario Madonna della Salute, un luogo dove fede, arte e storia si intrecciano in un’esperienza spirituale unica. Questa piccola chiesa, dall’architettura semplice ma ricca di significato, custodisce un tesoro artistico di inestimabile valore: un affresco del XVI secolo raffigurante la Madonna con il Bambino, testimonianza di una profonda devozione popolare.

Architettura e Arte: Un Viaggio nel Tempo

La chiesetta, orientata secondo l’asse est-ovest, si presenta come un’aula unica rettangolare, sormontata da una cupola che si eleva con discrezione dal volume complessivo dell’edificio. L’elemento di maggiore interesse è senza dubbio l’affresco absidale, situato sulla parete orientale. L’immagine sacra, riconducibile al modello iconografico bizantino dell’Odigitria (Colei che indica la via), rivela una notevole profondità e un pregevole plasticismo, elementi che ne collocano la realizzazione nel corso del XVI secolo.

Affresco Madonna della Salute

Un Affresco Miracoloso: Iconografia e Stile

L’iconografia della Madonna Odigitria, con la Vergine che indica il Bambino Gesù come via di salvezza, è profondamente radicata nella tradizione cristiana orientale. L’artista che realizzò l’affresco del Santuario Madonna della Salute, pur ispirandosi a questo modello, seppe infondere all’opera un carattere originale, plasmando i volumi e rendendo palpabile la sacralità della scena. La ricerca di plasticismo e la cura dei dettagli rendono questo affresco un esempio significativo dell’arte sacra del Cinquecento in Calabria.

Storia e Devozione: Secoli di Fede

La storia del Santuario Madonna della Salute affonda le radici nel lontano 1300, data a cui risale l’edificazione dell’edificio. Nel corso dei secoli, il santuario è stato teatro di vicende alterne. Nel 1472, pur appartenendo alla diocesi di Anglona, fu affidato ad un chierico della diocesi di Cassano, un segno della sua importanza strategica e religiosa. Nel 1700, il patronato passò alla famiglia dei baroni Pucci. Un episodio meno felice risale al 1836, quando il cantore Formichella affidò il restauro degli affreschi a un pittore inesperto, con risultati discutibili.

Un Luogo di Ex Voto e Tradizioni

Il santuario, nel corso dei secoli, è stato meta di pellegrinaggi e luogo di raccolta di ex voto, testimonianze concrete della gratitudine dei fedeli per le grazie ricevute. Le “Luminarie” (oggetti votivi in cera o metallo) rappresentano una tipologia di ex voto particolarmente diffusa, simbolo della luce della fede che illumina il cammino dei credenti. Questi oggetti, custoditi nella cappella, raccontano storie di speranza, guarigione e devozione popolare.

Spunti per una Ricerca Avventurosa

Visitare il Santuario Madonna della Salute non significa solo immergersi in un’atmosfera di spiritualità, ma anche intraprendere un piccolo viaggio nel tempo alla scoperta del territorio circostante. Amendolara, con il suo ricco patrimonio storico e culturale, offre spunti interessanti per un’esplorazione più approfondita. Potrebbe essere interessante:

  • Indagare l’origine del nome “Madonna della Salute” e il suo legame con particolari eventi storici o miracolosi.
  • Ricercare documenti d’archivio che testimonino la presenza dei baroni Pucci e il loro ruolo nel patronato del santuario.
  • Approfondire la storia della diocesi di Anglona e di Cassano e i motivi che portarono all’affidamento del santuario ad un chierico cassanese.
  • Studiare le tecniche pittoriche del XVI secolo per comprendere meglio lo stile e l’originalità dell’affresco della Madonna Odigitria.

Come Raggiungere il Santuario

Il Santuario Madonna della Salute è facilmente raggiungibile seguendo le indicazioni per Amendolara (CS). Una volta giunti in paese, la chiesetta è situata in posizione centrale e ben segnalata.

Orari di Apertura

Gli orari di apertura del santuario possono variare. Si consiglia di contattare la parrocchia locale o l’ufficio turistico di Amendolara per informazioni aggiornate.

Il 18 giugno del 1472, poichè G. de Madato, abate cistercense del monastero di Santa Maria della Matina, a causa di un impedimento non potè andare a prendere possesso della chiesa di Santa Maria della Lista, da San Pietro si disponeva che ad essa provvedesse un chierico della diocesi di Cassano.

Nel 1700 sono signori della Lista i baroni Pucci. Attualmente è una cappella gentilizia.


Via Nazionale, 2, 87071 Amendolara CS, Italy



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