Chiesa dell`Immacolata

Santuario Chiesa dell’Immacolata: Un Luogo di Grazia e Storia a Luzzi

Immerso nel cuore della Calabria, il Santuario Chiesa dell’Immacolata a Luzzi (CS) è un luogo di profonda spiritualità e testimonianza di una fede secolare. La sua storia, intrisa di leggende e miracoli, affonda le radici nel lontano XVII secolo, offrendo ai visitatori un’esperienza unica di devozione e riscoperta delle tradizioni locali.

La Storia e il Miracolo di Lucrezia Scalzo

La storia del santuario è indissolubilmente legata all’apparizione mariana del 12 settembre 1674. Secondo la tradizione, la Vergine Maria apparve a Lucrezia Scalzo, una giovane pastorella affetta da una grave infermità, mentre si trovava nella stretta Valle della Cava. La Madonna non solo salvò Lucrezia da una caduta in un dirupo impervio, ma la guarì miracolosamente dalla sua malattia. Si narra che, nel punto in cui la Vergine posò i piedi, sgorgò una sorgente d’acqua, simbolo di purezza e di grazia divina.

Questo evento miracoloso segnò l’inizio della devozione popolare verso la Madonna dell’Immacolata nella zona. Inizialmente, sul luogo dell’apparizione fu eretta una semplice edicola votiva, testimonianza della gratitudine e della fede degli abitanti di Luzzi. Successivamente, nel corso del XIX secolo, fu edificata l’attuale chiesa, che divenne presto un importante centro di pellegrinaggio.

Aspetti Storici e Riconoscimenti Ecclesiastici

Le fonti storiche divergono sulla data di fondazione del santuario. Mentre alcuni studiosi, come il Ceraldi, la fanno risalire al 1600, altri, come il Barillaro, la collocano nella seconda metà del XIX secolo. Indipendentemente dalla data precisa, è certo che la devozione alla Madonna dell’Immacolata crebbe costantemente nei secoli successivi all’apparizione.

Il santuario fu ufficialmente riconosciuto dal Vescovo della Diocesi di San Marco-Bisignano nel 1969, sancendo così la sua importanza religiosa e spirituale. Già nel 1881, il Vescovo di San Marco e Bisignano, Mons. Antonio Pistocchi, aveva concesso 40 giorni di indulgenza a chi visitava il santuario, testimoniando la sua rilevanza per la comunità locale.

Un Tesoro di Devozione: Ex Voto e Tradizioni

Statua Madonna

Il santuario custodisce un prezioso patrimonio di ex voto, in particolare luminarie, offerti dai fedeli in segno di ringraziamento per le grazie ricevute. Questi oggetti, testimonianza tangibile della fede popolare, narrano storie di guarigioni miracolose, di protezione divina e di intercessione della Madonna. Originariamente, la statua della Madonna era custodita nella sagrestia, un luogo intimo e raccolto, simbolo della sacralità e della prossimità con il divino. Il gruppo ligneo raffigurante la Madonna e una giovinetta orante rappresenta un’opera d’arte di notevole valore, espressione della devozione e dell’amore filiale verso la Vergine Maria. Si ritiene che risalga ad un periodo tra il 1900 e il 1925.

La Sagra Popolare e la Festa Liturgica

Ogni anno, la seconda domenica di settembre, si celebra la sagra popolare in onore della Madonna dell’Immacolata. Questa festa, che si svolge nella mistica atmosfera agreste che circonda la chiesetta, è un’occasione per rinnovare la devozione alla Vergine, per riscoprire le tradizioni locali e per condividere momenti di gioia e di fraternità.

Il 12 settembre, giorno dell’anniversario dell’apparizione, viene celebrata la festa liturgica.

Un’Esperienza Avventurosa e Spirituale

La visita al Santuario Chiesa dell’Immacolata può trasformarsi in un’esperienza avventurosa e spirituale al tempo stesso. Oltre alla preghiera e alla contemplazione, i visitatori possono dedicarsi all’esplorazione dei sentieri naturalistici che circondano il santuario, immergendosi nella bellezza incontaminata della Valle della Cava. La sorgente d’acqua miracolosa, ancora oggi presente, invita alla riflessione e alla purificazione interiore.

Spunti di ricerca avventurosa:

  • La Fonte Miracolosa: Seguire il corso dell’acqua dalla sorgente, cercando tracce di antichi sentieri e aneddoti legati al suo utilizzo nel corso dei secoli.
  • I Sentieri della Fede: Esplorare i sentieri che conducono al santuario, immaginando i pellegrini che, nei secoli passati, percorrevano questi stessi luoghi con fede e devozione.
  • L’Arte Sacra Nascosta: Cercare, all’interno del santuario e nelle zone circostanti, tracce di arte sacra minore, come edicole votive o affreschi, che testimoniano la ricchezza della tradizione religiosa locale.

Informazioni Utili

La cura spirituale del santuario è affidata al parroco della parrocchia di S. Maria (chiesa matrice) di Luzzi.


Via Concezione, ., 87040 Luzzi CS, Italy


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